Recensione - Il grande amore di Riccardo Iannaccone







Titolo: Il grande amore
Autore: Riccardo Iannaccone
Genere: Romanzo
Pagine: 228
Prezzo: Ebook 2,99 / Cartaceo € 14,50


Tommaso Neri è un giovane giornalista che, dopo anni di gavetta, vuole cambiare vita. Decide così di lavorare come PR, e si rivolge al suo vecchio amico Leonardo, che incarna l'essenza stessa della movida romana: brillante, dongiovanni e schiavo del sistema. Tommaso comincerà perciò a lavorare, occupando il prestigioso ruolo di PR degli eventi di Palazzo Brancaccio. Una location da fiaba, nonché classico punto di ritrovo per tutti coloro che vogliono vivere lo sballo del sabato sera. Alcol, donne, discoteche, deejay, vip e feste a tema: c'è tutto quel che serve per stordire Tommaso, completamente perso nei meandri delle proprie incertezze, verso un futuro intriso di indecisioni e di scelte da prendere. E poi c'è lei, Simona. Non una delle solite sirene...


Ecco.
Mi sono fatta prendere la mano un’altra volta.
Mi succede ogni volta che un libro mi tende la sua, di mano… e io mi lascio trascinare, fino a farmi portare lassù, in quello spazio dove solo parole semplici e quotidiane ma sapientemente scelte, riescono a condurmi. In quello spazio dove la mia immaginazione viene guidata e, leggendo, posso viaggiare, vedere e sentire tutto quello che l’autore mi dona nelle sue pagine.
Il viaggio in cui ci porta Riccardo Iannaccone con la sua opera è un viaggio nei luoghi, nella musica, nel cinema, nella poesia, nelle persone e nelle emozioni.
I fatti si svolgono in una Roma incantevole, che ci accoglie con le sue maestose opere d’arte e i suoi spazi, che l’autore ha saputo rendere ancora più preziose facendole diventare guardiane e custodi della vita di Tommaso (il protagonista), delle sue scelte, delle sue amicizie e dell’amore che lo lega alla sua Viola.
Una Roma piena di storia, che l’autore ben conosce e che ci trasmette tra le righe, diventando il nostro Cicerone di questo viaggio. E mentre, simbolicamente, passeggiamo dapprima tra il Colosseo e l’Altare della Patria, fino ad arrivare al Circo Massimo, siamo allietati dalle musiche dei Guns ‘n Roses, di Edith Piaf e di Max Pezzali, solo per citarne alcuni. Non solo: siamo incantati dalla poesia di Alda Merini e dalle citazioni di alcuni “Grandi” della Roma antica, o dalle scene di alcuni “must” del cinema internazionale.
Un romanzo decisamente ricco di descrizioni e di particolari, frutto di un indubbio studio approfondito e scrupoloso di città, tempi, luoghi sia italiani che esteri, nonché dell’arte in tutte le sue forme di espressione.
Ma torniamo a Tommaso: è un uomo che, stanco di sentirsi “sprecato” nel mondo del giornalismo che da anni lo occupa, decide di accogliere l’invito di un amico e dedicarsi, peraltro con ottimi risultati, al “pierraggio” nella movida romana. È un uomo che si dà completamente Tommaso, nel lavoro come nella vita; un uomo che osa, a costo di pentirsi delle sue scelte, pagandole, talvolta, ad un prezzo molto caro, così come succede a chiunque si dia oltre i propri limiti. Per aver completamente ceduto ad un istinto primordiale e rabbioso, arriva infatti a sprofondare nel buio della depressione, quel buio fatto di menefreghismo nei confronti di se stessi e di tutto quello che ci circonda, siano cose o persone. Ne uscirà grazie alla schiettezza del suo amico Leonardo, che con quel coraggio che solo gli amici veri hanno, gli farà vedere quella realtà nella quale lui, Tommaso, non si rendeva nemmeno conto di vivere.
Stordito sia dal chiasso della movida che dal silenzio della depressione, Tommaso riuscirà a tornare a vivere, e ad amare. Come? Ve lo lascio scoprire leggendo il romanzo!
Buon viaggio a tutti.

PS: Riccardo Iannaccone, non ti conoscevo, ma non solo scrivi bene, sei anche una guida turistica ed emotiva in gambissima!!!

1 commento

  1. This is very nice,
    How is the week going?
    Thank you for sharing?

    new post
    https://www.melodyjacob.com/

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