Book Tag - Emozioni in pillole


In questo periodo un po' triste, abbiamo deciso di partecipare a questo book tag, dove le emozioni la fanno da padrona! Ogni volta che leggiamo un romanzo veniamo travolti, e quando leggiamo la parola fine qualcosa in noi cambia per sempre. 
Per questo gioco taggo Sogno tra i libri, ma siete tutti invitati a partecipare! Taggateci, così potremo leggere le vostre risposte! 
Con me, oggi, ci sono anche Martina e Francesca! Così sbirceremo anche le loro risposte! 

Miriam: DELIRIUM di Lauren Oliver. Una storia dove l'amore è al centro di tutto. In una realtà Distopica, dove questo sentimento è considerato una malattia, come si può sopravvivere quando si scopre invece quanto meraviglioso è? Ho amato questa storia dalla prima all'ultima pagina.

Martina: IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MARITO di Sara Pratesi. Una storia frizzante e super divertente. Capace di fare ridere e allo stesso tempo riflettere sulle priorità della vita. E se ci si svegliasse con il marito sbagliato??

Miriam: IO PRIMA DI TE di Jojo Moyes. Beh, direi che già scrivendo il titolo si può capire il perché dell'amaro in bocca. Sono quelle storie di cui ti innamori, e inevitabilmente vuoi un determinato tipo di finale. Ma la vita, lo sappiamo, non fa quello che vogliamo noi. 

Francesca: Questo Tag è facilissimo. L’unico libro che mi abbia mai terrorizzato talmente tanto da non farmi dormire la notte è solo uno: IL GIOCO DELL'ASSASSINO di Sandra Scopettone.So già cosa state pensando, “ma non è horror! Come ha fatto a farti paura!”. Ecco, adesso immaginate di avere tredici anni, negli anni ’90, quando il cellulare non era una opzione per distrarsi nei lunghi viaggi. Siete in pullman, di notte, perché state andando in gita scolastica per la prima volta facendo un intero weekend fuori casa, per la prima volta senza genitori, e mancano ancora un bel po' di ore prima di arrivare all’albergo in montagna. Adesso a questo aggiungete che state leggendo il vostro primo libro giallo, che il gioco dell’assassino è uno dei giochi più popolari nella classe e che la scuola abbia ovviamente deciso di fare il week end per il ritiro spirituale in un albergo nel bel mezzo del nulla assoluto. Quando siamo arrivati all’albergo avevo talmente tanta paura che uno dei miei compagni si tramutasse in un assassino o che peggio ancora un serial killer fosse appostato tra gli alberi che ho fatto la notte aggrappata alla mia compagna di stanza, rischiando di venire defenestrata prima dell’alba. Ovviamente è diventato uno dei miei romanzi preferiti anche oggi e conservo la copia di quella edizione mondadori junior come fosse un piccolo trofeo della mia infanzia. Da quel momento non ho più smesso di leggere gialli.


Miriam: IL LABIRINTO di James Dashner. Questo romanzo è un mix di ansia e adrenalina. Quando inizierete la lettura dovete essere preparati: non riuscirete a fermarvi finché non avrete finito il romanzo! I capitoli sono brevi, ma intensi! L'ansia ha un crescendo costante e ogni fine capitolo vi lascerà con un colpo di scena!

FRANCESCA: LA FORZA DI CHI È SOLO di Bryce Courtenay. Un libro che mi ha davvero cambiata e che mi ha ammaliato da subito. Qui devo fare un mea culpa. Prima vidi il film, poi mia sorella maggiore mi fece scoprire il libro e me ne innamorai perdutamente. Ho pianto come una disperata per molta parte del libro, e non posso che dire di essere rimasta ammirata dalla forza non solo del protagonista ma anche dell’autore che purtroppo ci ha abbandonato non molti anni fa, ma che ha saputo raccontare qualcosa di tragico, struggente e forte come le vicende di un ragazzo nel Sud Africa degli anni ’30/40.

Martina: IL BACIO DELL'ANGELO CADUTO di Becca Fitzpatrick. Non sono stata colpita dalla trama e l'ho iniziato perché mi è stato regalato e mi sembrava brutto non dargli un'opportunità. Ho scoperto che dietro quella che avevo reputato la solita storia sugli angeli caduti, si celava un libro pieno di mistero e accattivante. Una lettura che merita di essere fatta.

Francesca: Il libro che di più ho odiato? Oddio ce ne sarebbero troppi, ma molti sono stati catalogati come “libri odiati” più che altro perché erano scolastici e si Sa, quando si DEVONO legger per forza dei libri, anche il più bel libro diventa odioso, quindi non mi sento di considerarli per questa categoria.Sono invece sicurissima che il libro che di più ho odiato, non non perché l’ho detestato, ma perché mi ha davvero traumatizzato, è stato 1984 di George Orwell. Bellissimo capolavoro, su questo nulla da ridire. Quando cominciai a leggerlo ero piuttosto piccola, dovevo essere ancora a scuola, e forse è per quello che mi sconvolse tanto. La scena di lui che si guarda allo specchio e vede in cosa si è ridotto per causa di tutto quello che gli accade, non so per quale motivo, è una di quelle scene che ho impresso a fuoco nel mio cervello e ogni volta che ci ripenso mi da i conati. Inutile dire che non lo rileggerei mai, anche se ne apprezzo decisamente il valore letterario.

Miriam: VERONICA ROTH è un'autrice bravissima, ho amato i suoi libri con tutto il cuore; ma non potrò mai perdonarle il finale di Allegiant. Nonostante siano passati tanti anni da quanto l'ho letto, non dimenticherò mai come mi ha fatta sentire dopo averlo letto. Per settimane sono stata in lacrime e incapace di leggere altro. 

Martina: RICORDATI DI SORRIDERE QUANDO PIOVE CACAO di Elisa Crescenzi. Una ragazza che vuole realizzare il sogno della sua nonna. Una storia d'amore e affetto verso una figura importante per la vita della protagonista. Un libro favoloso che vi renderà nostalgici e vi farà pensare ai vostri nonni e se ancora in vita vi farà correre ad abbracciarli.

Francesca: Il libro che più di tutti mi ha dato speranza, e non solo, mi ha anche lasciato una dolcezza ed una felicità nel cuore immensi è stato COME ANIMA MAI di Rossana Soldano. La storia di un amore che sconfigge tutto, guerra, barriere, pregiudizi e sofferenze. Una scrittura spettacolare, impeccabile e capace di trascinanti fino all’ultimo secondo impedendoti di staccarti dal libro fino a quando non l’hai finito aggiunto ad una dolcezza nelle descrizioni dei sentimenti e delle situazioni che non può lasciare indifferenti. “Come anima mai” è semplicemente delizioso, e ogni volta che lo rileggo mi lascia questo senso di giustizia e di speranza verso un mondo migliore che mi lascia il sorriso sul viso almeno per una settimana.


Martina: UN NATALE (IM)PERFETTO di Maura Grignolo. Un'avventura che vedrà come protagonisti una ragazza non accettata dalla sua famiglia e un soldato in cerca di una storia vera. Il coraggio di affrontare le avversità e la bellezza di una storia d'amore che vi donerà la serenità caratteristica del Natale.

3 commenti

  1. Ciao! TAG molto bello: sono proprio le emozioni che governano la nostra vita da lettori! Concordo con Io prima di te… purtroppo non tutti gli amori hanno un lieto fine :-(
    Quanto ad Allegiant, anche io ci sono rimasta male, ma ho comunque amato la serie!

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  2. Grazie per aver partecipato, bell'articolo.

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