Recensione - Viva la Costituzione di Andrea Franzoso


Autore: Andrea Franzoso
Editore: De Agostini
Pagine: 224
Prezzo: Cartaceo € 12,90 Ebook  6,99
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La Carta costituzionale definisce i nostri valori, ma non è un semplice elenco di principi e regole. È prima di tutto un grande racconto, ci spiega da dove arriviamo e dove non vogliamo più tornare. La Costituzione italiana è la legge più importante del nostro Paese. I valori su cui si basa, i principi che difende, i diritti e i doveri che sancisce sono l'eredità lasciataci dai nostri nonni a garanzia di una vita libera e dignitosa. Conoscere la Costituzione è fondamentale per capire il nostro passato, per vivere al meglio il nostro presente, per costruire il nostro futuro. Ecco perché Andrea Franzoso ha voluto esplorare in questo volume la Carta costituzionale e spiegarla a chi, quella Carta, l'ha solo sentita nominare in occasione di qualche anniversario o festa nazionale. Attraverso racconti e testimonianze, e con i contributi di esperti autorevoli, Andrea riesce a illustrare con efficacia i 20 concetti fondamentali della Costituzione. L'autore sottolinea l'importanza del rispetto per l'altro e riporta alla luce le battaglie combattute (e che tuttora combattiamo) a difesa di un testo che è l'espressione stessa della nostra identità. Memoria, Democrazia, Repubblica, Costituzione, Lavoro, Diritti, Solidarietà, Uguaglianza, Minoranze, Confessioni religiose, Cultura, Paesaggio, Straniero, Pace, Tricolore, Libertà, Famiglia, Scuola, Salute, Resistenza. Sono le 20 parole-chiave attraverso cui Andrea Franzoso racconta ai ragazzi che cos'è la Costituzione italiana, fondamento della nostra Repubblica che raccoglie al suo interno i dolori e le speranze di un popolo appena uscito da una dittatura durata vent'anni. La spiegazione di ciascuna parola si accompagna a storie vere, esempi da conoscere e imitare, riflessioni di esperti e testimoni. Ne esce il racconto di una Costituzione "viva" e concreta, che riguarda la nostra vita quotidiana e le nostre scelte personali. Un sussidio per lo studio dell'educazione civica. Età di lettura: da 11 anni.

Lo sostengo da sempre: uno dei principali motivi per cui una materia scolastica risulta indigesta agli studenti è l'incapacità dei docenti di farla apprezzare e amare. A me successe con storia, già dalle elementari, passando poi per le medie e fino ad arrivare al liceo, quando si aggiunse "Educazione civica". Quella fila di date, fatti e nozioni da imparare a memoria erano mattoni per il mio cervello, e asfissiavano i miei pomeriggi di studio. Perché, ma questo l'ho capito solo "da grande", nessuno mi aveva insegnato che imparare a "memoria" la storia, quella storia di cui siamo figli, non significava immagazzinare dati, ma dare senso al passato, rendendogli onore nel presente. 
Andrea Franzoso questo lo sa bene: chissà, forse l'ha imparato quando era studente sui banchi di scuola, o forse da "grande", quando ha iniziato ad incontrare i ragazzi delle scuole medie e superiori di tutta Italia nel tour di promozione (che preferirei chiamare di "in-formazione") del suo primo libro "Il Disobbediente" e promuovendo, attraverso esso, messaggi di coraggio, rispetto, onestà, lealtà e dignità. L'ho visto personalmente parlare con entusiasmo ai ragazzi, riponendo fiducia in loro, consapevole che sono il nostro futuro; e ho visto i ragazzi ascoltarlo con curiosità, attenzione ed interesse, e soprattutto con occhi che brillavano.
Posso quindi affermare che "Viva la Costituzione" è un dono che Andrea fa a loro, ma anche a tutti noi, peraltro proprio in occasione del ritorno dell'insegnamento dell'Educazione Civica nelle scuole quest'anno, dopo 30 anni: studenti delle elementari, delle medie e delle superiori verranno quindi educati ad essere cittadini italiani. Insegnamento che dovrebbe partire già dalle famiglie di origine di ognuno, e che la scuola dovrebbe aiutare ad amplificare, approfondire e praticare, in una specie di gioco di squadra, o alleanza sottintesa: perché è nell'esempio, nella pratica, nella quotidianità, nel tempo e nello spazio che si concretizza l'efficacia dell'apprendimento. "Ai miei primi insegnanti di educazione civica: mamma e papà": queste le parole con cui Andrea dedica questo libro proprio ai suoi genitori, che sono stati per lui i primi insegnanti, attraverso l'esempio. 
Ché quello di cui hanno bisogno i ragazzi sono proprio gli esempi: per questo Andrea ha scelto di raccontare la Costituzione Italiana attraverso storie. Storie vere, di persone che lui stesso ha incontrato, storie di cui abbiamo talvolta sentito parlare dai media, e di cui ci narra per spiegarci i fondamentali del nostro essere cittadini italiani. Ha scelto 20 parole, di cui 18 contenute nella Costituzione, 2 no: Memoria e Resistenza, che non compaiono nella Carta Costituzionale, ma sono ad essa inscindibili. Ad ognuna ha affidato un racconto di vita vera, e un approfondimento curato da nomi autorevoli del panorama culturale italiano. Il risultato è un libro che possono leggere tutti, bambini, giovani, adulti e anziani; il linguaggio utilizzato è semplice, e permette a chiunque di orientarsi nel mare dei diritti e dei doveri, quelli che tanto spaventano e che invece, se correttamente recepiti, diventano significato ed espressione massima della nostra libertà. Perché se conoscere i nostri diritti ci permette di farci rispettare, conoscere i nostri doveri ci rende rispettosi del prossimo, dell'ambiente, della cosa pubblica, del futuro.
"Viva la Costituzione" diventa quindi l'auspicio di Andrea: perché tutto quello che vive, non muore. Perché quello che è sulla carta, non rimanga incartato, ma viva nelle nostre vite. Perché in quegli articoli c'è la fatica, il sangue, il sudore, la passione, la resistenza dei nostri avi: solo rendendoli memoria vivente, possiamo onorare l'immane sacrificio che hanno fatto per il loro futuro, e quindi per noi. Perché oggi quello che possiamo fare è ringraziare la storia, amarla e onorarla, perché siamo suoi figli; e adoperarci con responsabilità per scriverne insieme le pagine di oggi, il presente che tesserà la trama di quella storia che studieranno le generazioni future.


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