Review Party — Come ali del Pettirosso di Giordano Alfonso Ricci

Buongiorno tesori! Oggi vi porto ad un review che vi farà sicuramente storcere il naso, non tanto per il libro che vi assicuro essere decisamente meritevole, ma quanto per il fatto che sarò io a recensirlo. Ormai mi conoscete sicuramente bene e sapete che non sono persona da recensire determinati generi o libri, ma ho voluto lanciarmi in questa avventura proprio per fare un piccolo esperimento. Come è andato? Beh, vediamolo assieme! 

 

Augusto è un uomo ordinato, metodico, soddisfatto e orgoglioso dei suoi risultati. Ma anche eccessivamente razionale, capace di ingabbiare le sue emozioni. È il destino, il ricordo di un amore lasciato in sospeso, che un giorno rompe la tranquilla routine fatta di lezioni in università – e discussioni con Rodica, la sua governante. Colei che tenta di rompere i suoi muri
argini a emozioni considerate pericolose per il suo equilibrio. Il passato torna ed esige di essere ascoltato. Sullo sfondo struggente e malinconico di un Venezuela piegato da una profonda crisi economica e sociale, Augusto si trova a scegliere: se seguire il suo istinto e abbattere la barriera dei sentimenti o rifugiarsi ancora una volta nella razionalità.


Come ali del pettirosso, come vi dicevo nella introduzione è stato il mio piccolo esperimento. Non tanto a livello letterario, quanto a livello di valutatore. Perché? Perché ho deciso che tramite questo libro non avrei valutato solo un libro, ma un intero mondo. 
Il mondo della SAGA EDIZIONI, nuova casa editrice appena nata sul nostro panorama italiano. 
Perché mi chiedete ancora? Perché questo è il primo libro che leggo di questa CE e probabilmente è anche il primo pubblicato in assoluto, e volevo proprio carpire tramite queste pagine anche lo spirito e il futuro di questa CE  che vi confesso, mi da moltissime speranze per le prossime pubblicazioni. 
Perché, mi chiederete ancora?  Ecco... innanzitutto, tesori miei, perché non è facile iniziare con un libro di questo tipo, e in secondo perché i libri pubblicati sono il vero e proprio specchio dell'anima di una CE e quindi adesso guardiamo assieme il risultato di questo piccolo esperimento.
Come le ali del pettirosso è un libro complesso, non tanto per il suo stile di scrittura che ho trovato scorrevole e godibile ( fate conto che l'ho letto in un giorno o quasi) m a perché è un libro che dovrebbe, a mio avviso, farti riflettere e ponderare moltissime cose, a partire dai muri che ci si costruisce attorno e che ci impediscono di vivere appieno la nostra vita. 
Questa è una storia che racconta di come a volte il cuore non è il solo metro di paragone delle nostre vite, ma al contempo, quando viene troppo costretto, ne sentiamo talmente tanto la mancanza da farci perdere la bussola. 
Augusto è un uomo che ha protetto se stesso e il suo cuore ma che attraverso l'amore cerca di riscoprire il suo vero io, un uomo che ha rincorso la razionalità ma che si è trovato davanti alla sterilità di una vita ordinata e metodica. 
In un mondo che ci chiede una apparenza sfrontata e eccessiva, in cui l'ordine e il caos sono quasi due stili di vita contrapposti, vedere Augusto cercare di riconquistare passo passo la libertà dei suoi sentimenti è stato un viaggio che mi ha davvero fatto riflettere su quanto a volte tramite una storia simile possiamo davvero sederci a pensare quanto di "Augusto" ci sia in noi e quanto davvero il muro che ci protegge in realtà sia la nostra prigione di isolamento. 
Augusto vive un mondo di ordine ma che in realtà è un mondo di paura e convenienza, un mondo dove la confort zone è tutto e il rischio non esiste. Purtroppo quando ci si ingrigisce la vita in un modo simile è difficile trovare la forza di scuotere le proprie fondamenta e ho apprezzato il non-coraggio del protagonista. Non-coraggio perché Augusto non è un Kamikaze, non è un Eroe che si lancia all'avventura, ma è un uomo comune, con i suoi pregi e i suoi difetti che piano piano mette un piede tremante fuori dalla porta per poi iniziare davvero a correre quando assaggia e annusa il primo attimo di vera e fresca libertà data dall'amore. 
Badate bene! Augusto non è un tremante codardo, anzi, ma quel tremante esprime il sentimento che ho provato io mentre leggevo della sua vita, del suo percorso e delle sue scelte. 
Impossibile non immedesimarsi in lui, anche per una come me che fa fatica a leggere di protagonisti come Augusto. Raramente leggo libri che siano di questo stampo perché raramente ho il tempo di sedermi a riflettere e penso che un libro come questo merita un momento post lettura simile. 
Forse, però, complice il momento un po' particolare in cui ci troviamo e in cui mi trovo personalmente, ho trovato davvero rinfrescante leggere di una riconquista dell'amore e del coraggio come quella di Augusto. 
Vedere che il sogno di un amore possa a volte smuovere un cuore che si era votato alla razionalità e all'ordine di una confort zone come quella vissuta dal protagonista, mi ha dato un pizzico di felicità e un forte sorriso nel vedere che a volte l'unica risposta non è l'ordine a oltranza, non è la razionalità e la sapienza, ma è il sentimento che ci ha fatto smuovere montagne e ha creato i più grandi poeti ed eroi: l'amore. 
Che dire quindi del mio esperimento? beh, tesori, se la SAGA EDIZIONI ha deciso di iniziare con questa levatura, non vedo l'ora di vedere il loro prossimo lancio, perché queste ragazze sono davvero toste!
Come sempre... alla prossima.
F.R.



Nessun commento