Review Party - Una storia di Sortilegi di Chris Colfer



Buongiorno Tesori!
Eccoci oggi al nuovo libro di Chris Colfer e a un ritorno a quello che è un mondo decisamente particolare che ci aveva già incuriosito con gli scorsi libri. Pronti a scoprire il nuovo arrivato della collezione? Bene, partiamo. 





È passato quasi un anno da quando Brystal ha stretto un patto con la Morte per annientare l'Immortale in cambio della sua vita, ma non ha ancora trovato un solo indizio su chi sia o dove si trovi questa misteriosa creatura. A peggiorare il quadro, qualcosa di oscuro e maligno sgorga dalle viscere della Terra e terrorizza l'intero universo. Qualcosa che proviene da un mondo di fuoco e caos. Per fermare il nuovo pericolo, le fate, le streghe e gli alchimisti devono collaborare con tutti i Regni e i Territori e in questa epica lotta incontreranno validi guerrieri disposti a tutto pur di aiutare la magia a trionfare. Stregoneria, magia e scienza si scontrano nell'elettrizzante terzo libro della serie "Storie di Magia".


Questo libro devo dire che mi ha piacevolmente colpito ma forse non per i motivi che pensate voi. 
L'intera saga più che una saga fantasy è un racconto, un viaggio che dovrebbe portare il lettore a scoprire lati di sé e comportamenti che forse la società ha represso per troppo tempo. 
Dai nomi, alla trama al viaggio interiore e fisico dei personaggi, tutto racconta di un messaggio che l'autore ha deciso di trasmettere con il metodo più antico del mondo: la favola. 
Sì, perché malgrado quello che si possa pensare, questo è un libro che è rivolto principalmente a un pubblico molto giovane, complice anche i nomi dei personaggi che da subito ci fanno capire il target principale. 
Alla fine di questa saga posso dirvi conc ertezza che quello che l'autore ha cercato di fare non è quello di delineare la sua saga come la nuova saga di poterriana memoria, ma quello di fare ciò che proprio al nostro maghetto strafamoso non è riuscito: creare un modo per far capire ai ragazzi e alle ragazze di tutto il mondo che non è sbagliato essere sé stessi, che è giusto amare chi si vuole, essere chi si vuole, perché la vita è una e nessuno ci darà un premio alla fine della corsa perché ci siamo conformati al mondo che ci circonda. 
Più che un vero e proprio libro fantasy ho quindi cominciato a leggere questo ultimo capitolo immaginandolo come una favola della buonanotte per il bambino interno nel nostro cuore e devo dire che letto sotto questo punto di vista mi ha davvero colpito. 
Se al primo capitolo della saga ero infatti rimastra stranita dall'infantile modo di scrivere e di creare un mondo decisamente stucchevole da quanto era pilotato, letto sotto l'ottica di star leggeno una favola per bambini tutto ha acquisito un gusto decisamente più dolce e godibile. 
Anche in questo capitolo ci troviamo difatti davanti ad una sfida, una sfida che potrebbe portare Brystal alla morte ma che in realtà è anche un viaggio alla scoperta di quello che a volte spaventa più di tutto: l'ignoto. 
Vedremo Bristal incontrare nuovi alleati, nuovi compagni e soprattutto impareremo ancora una volta come nel mondo non si sia mai soli se si sa davvero dove guardare.
Che dire quindi? Un libro "balsamo" per il nostro bimbo interriore e forse una lettura che dovrebbe essere esplorata anche come favola della buona notte perché è importante che le nuove generazioni scoprano loro stessi nel modo più autentico possibile. 
Come sempre alla prossima. 
F.R.






 


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