Recensione - Loro ci salveranno

Loro ci salveranno, acquistabile qui, è il quarto libro di Chiara Borghi e il primo pubblicato con la casa editrice Il seme bianco.

Nel 2020 il mondo sta per finire. L’inquinamento è sempre di più e la Terra fa sempre più fatica a stare al passo.

Per molti non è un problema, ma una buona notizia. È difatti in questo mondo morente che sbarcheranno i Fuel Super Rosso, alieni umanoidi che vivono bene solo in un habitat inquinato, bevendo benzina e respirando smog.

Migliaia di proseliti del Movimento Fuelista aspettavano con ansia il 2020, l’anno promesso per l’arrivo dei Fuel, giunti sulla Terra con l’intenzione di convertire gli umani a una vita fatta di benzina e smog.

Perché loro ci salveranno da questo pianeta, minacciato dai Bastardi Verdi, ecologisti assetati di potere che vogliono ostacolare l’imminente cambiamento climatico. 

In questa nuova realtà romana si intrecciano le vite di Tomaso, benzinaio sulla quarantina senza alcuna ambizione nella vita e senza alcun particolare successo; quella di Nicola detto Cilotto, assiduo frequentatore di centri sociali e vita da anticonformista, mai stato in grado di abbandonare il ricordo dell’amore della sua vita; Sara, ex di Cilotto, scappata in Inghilterra a 20 anni e tornata dopo un matrimonio fallito e una vita sprecata ad inseguire sogni di libertà mai avuta; e Viola Pia, signora settantenne delusa dalla vita e dal figlio mai avuto che trova conforto nel Movimento.

Le storie di queste persone hanno tutte un unico filo conduttore: il grande raduno del Movimento Fuel per accogliere gli alieni che sbarcheranno a Roma da lì a poche settimane.

Ci sono storie di delusioni, di crescita, di dolore e un comune desiderio di rinascita condensato nella speranza data dai Fuel.

I capitoli sono molto corti, di facile lettura, forse troppo e spesso c’è un tono estremamente sarcastico e a tratti quasi demenziale (alla Adam Douglas), c’è inoltre un ribaltamento dei valori: gli ecologisti sono il male, i Bastardi Verdi vogliono solo fare crollare il destino dell’umanità; mentre gli alieni, i Fuel Super Rosso sono il bene, l’inquinamento è giusto e l’umanità non cadrà, non può cadere, può solo evolversi.

Questo tema viene affrontato in maniera tale che le assurdità dette rendono semplicemente più palese il grosso problema di fondo che sta alla base della situazione ecologica attuale: indifferenza.

L’umanità si ostina a credere che andrà sempre tutto bene, che nulla potrà farci del male, a costo di dover aspettare alieni modificati dallo spazio a salvarci e che tutto ciò che sta accadendo è giusto, perché la maggioranza la pensa così.

Sara era da sempre contraria ai dogmi e quelli in campo scienti-fico le facevano più paura di qualsiasi altro, basti pensare al dogma della razza ariana e alla mattanza alla quale aveva condotto il mondo.«Nessuno ucciderà nessuno, va bene? Evolveremo in modo pacifico e ci sarà spazio per tutti», l’aveva rassicurata Nicola, ma il solo fatto che lui ne fosse così maledettamente sicuro la faceva sentire a disagio. In fondo, se tutti avessero aderito al nazismo tutti saremmo evoluti in homo sapiens nazi senza spargimento di sangue. Ma secondo Nicola queste due cose non erano comparabili perché il nazismo era una corrente ideologica, una sorta di filosofia politica, mentre con i Fuel Super Rosso, si parlava di biologia.

Abbiamo sempre avuto a che fare con fiction che ci parlava degli alieni come qualcosa da cui fuggire, che fossimo noi gli alieni invasori (Avatar) o che fossimo gli invasi, gli alieni erano, nella quasi totalità dei casi, qualcosa da cui fuggire, da cui scappare, qualcosa contro cui si dovesse lottare, non una luce di speranza per un mondo ormai in rovina.

Loro ci salveranno non è solo una denuncia a un mondo che soffre, è una denuncia alla cecità dell’uomo, alla sua ostinazione a credere in qualsiasi cosa pur di non doversi guardare allo specchio e dover fare i conti con la propria coscienza.

Loro ci salveranno è un libro semplice e chiaro, “tranquillo”, ma lascia un messaggio molto chiaro. 

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