Recensione - Ma è stupendo! di Diego Passoni





Titolo: Ma è stupendo!
Autore: Diego Passoni
Genere: Romanzo
Pagine: 222

Prezzo: Ebook €9,99 / Cartaceo €15,90


La mia amica Sara Zanferrari, stimata giornalista, ha avuto l'onore di presentare Diego Passoni, nota voce di Radio Dee Jay, in occasione della prima presentazione del suo "Ma è stupendo alla Feltrinelli di Padova.
Sara ha voluto condividere con noi emozioni e riflessioni vissute grazie a Diego e al suo libro!


“Ma è stupendo!” è il titolo del libro di Diego Passoni, una delle voci più amate di Radio Dee Jay, uscito in libreria il 21 febbraio, che ho avuto l’incredibile onore di presentare sabato 23 mattina alla libreria Feltrinelli di Padova in “primissima visione”. Un Diego emozionatissimo, quasi più di me, perché tutte le prime volte sono prime volte, e se sei una persona che dalle emozioni si fa prendere, le vivi, le senti e ti ci immergi, non puoi non essere emozionato ad entrare in una libreria gremita di lettori, che sono venuti a sentirti parlare di te e del tuo libro. Sì, perché realizzi improvvisamente che è tutto vero: hai scritto un libro, e… è stupendo.
La proposta arrivata abbastanza per caso, sicuramente inaspettata, racconta Diego, dall’editore Vallardi che stava collaborando in quel momento con la Pina, sua indivisibile compagna alla radio in “Pinocchio”, trasmissione seguitissima dove Diego offre ogni giorno una sua riflessione. E così, un po’ per gioco forse, inizia questa nuova avventura per Diego, che di avventure nella sua vita ne ha già vissute un bel po’, senza risparmiarsi, mettendosi sempre in gioco fino in fondo.
E così ha fatto anche nel suo libro: un Diego messo a nudo, a tutta pelle, ci racconta sé stesso senza filtri, senza sconti, con un linguaggio essenziale, chiaro, spesso ironico. E’ un piacere leggerlo, così come è ascoltarlo alla radio, o incontrarlo un sabato mattina in libreria. Che belle le persone vive, sincere, profonde.
«Se volete vivere felici, trovate qualcuno che vi guardi come Diego Passoni guarda il mondo» dice Michela Murgia sulla fascetta arancione che campeggia ben visibile sull’azzurro dello sfondo del volume, assieme ad un’immagine della Madonna e il Sacro cuore di Gesù. Ma che ci fa un’immagine del genere sulla copertina di un personaggio di radio e tv, ci si chiede. Lo si scopre ben presto cominciando la lettura. Diego parla spesso di Dio, parla A Dio. Che bella la profonda spiritualità che si assapora spesso fra le sue righe, a volte in modo dichiarato, altre più sottotraccia, ma te ne accorgi, e non puoi fare a meno di accorgerti che questa sua Fede è viva e fa parte del suo vivere di ogni giorno. A Dio dà del tu, gli parla e ingaggia anche quasi dei duelli corpo a corpo, in cui, affidandosi a Lui, finisce per fare cose folli e (a sentir lui) miracolose come partecipare a un provino ad una scuola di ballo senza alcuna preparazione e passarlo nel suo modo quasi improbabile.
Bello sentirlo raccontare le sue storie da ragazzo, leggendo alcuni brani assieme, dove la sua forza di volontà si fa strada in un mondo che forse alla partenza non gli aveva offerto proprio queste gran carte da giocare. Ma Diego ci crede, desidera, vuole, fa. Non c’è una sfida impossibile se hai fiducia e non ti perdi d’animo. Ed è questo il suo messaggio a noi lettori: credete in voi, trovate il vostro sogno e provateci fino in fondo!
Diego che lascia tutto per una scelta di vita dura come un monastero in Francia, per due anni, ma quando scopre che non è la sua strada ha la sincerità d’animo di non raccontarsela, guarda in faccia la realtà e torna indietro, sì torna indietro. Senza sapere assolutamente cosa farà e sicuro invece di dover affrontare il giudizio del mondo. Torna indietro e riprende da zero. Da dove? Scopritelo leggendo il suo libro.
Ma è stupendo! Ripetiamocelo spesso.
Grazie Diego per la tua passione, la tua sincerità, il tuo coraggio.
E grazie per la tua dedica: “Che fortuna i fallimenti!” hai scritto. Per quanto mi riguarda, confermo, hai proprio ragione. 


(P.S. Grazie a te Sara per questo dono che ci hai fatto! Sara Patron)


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