Recensione - La mia croce è ad Hammamet di Simone Colangelo


Titolo: La mia croce è ad Hammamet
Autore: Simone Colangelo
Editore: Argento Vivo
Pagine: 310
Prezzo: Cartaceo € 15,00
Forse un uomo, forse un ragazzo, forse un bambino. In una cella, in compagnia solo di alcuni libri. Forse sogna, forse ricorda, forse immagina completamente la vita di un ragazzino, figlio di una donna francese e di un arabo che non ha mai conosciuto, ripercorrendo con lui i cammini della sua esistenza, tra Hammamet, e la Francia tra gli anni '20 e gli anni '40. Insieme scopriranno la vita, la morte, il Dio del Libro, il Dio del Verbo. Insieme scopriranno di non essere solamente ciò che è visibile.
"Forse un uomo, forse un ragazzo, forse un bambino. Forse sogna, forse ricorda, forse immagina...", leggiamo sull'estratto. 
"Forse un libro, forse più libri in uno", aggiungo io. 
Mi sono trovata stavolta di fronte ad un testo di non semplice comprensione, e comunque sicuramente non immediata; ho trascorso infatti la lettura delle prime 70 pagine accompagnata da un interrogativo costante: dove mi sta portando l'autore? Non lo capivo davvero. 
Mi sono fermata e ho ricominciato da capo, magari non ero riuscita a sintonizzarmi nel suo sentire. Ma, ancora, la stessa domanda di prima sorgeva spontanea, irrefrenabile, e di nuovo senza trovare risposta. Ho quindi proseguito, decidendo di perdermi, letteralmente perdermi, nelle elucubrazioni mentali del protagonista. E, perdendomi, ho trovato la strada, e ne ho compreso il senso.
Non è forse prerogativa dell'essere umano perdersi per riuscire a ritrovarsi? Morire infinite volte durante la vita, per dar vita ad una versione di sè sempre più vicina alla propria essenza?
Quante guerre, personali o relazionali, intese sia in senso fisico che figurato, ci troviamo a compiere nella quotidianità? Quante volte sentiamo dire, o abbiamo detto: "Vivere è una guerra?", probabilmente senza renderci conto a pieno del valore di queste parole? Ce le sentissero pronunciare i nostri nonni, che la guerra l'hanno vissuta... si rivolterebbero nella tomba. Eppure, ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è ritrovato a combattere mostri invisibili, a porsi domande cruciali circa l'esistenza di un Dio, o sul proprio senso in questo mondo, a sentir nascere nel proprio cuore quel senso di colpa che solo la comprensione può trasformare in senso di responsabilità, verso noi stessi o verso le persone che ci amano davvero.
Simone Colangelo ci accompagna nella giungla di queste e altre riflessioni, in  un  parallelismo narrativo che offre al lettore una duplice descrizione della guerra: da un lato la guerra fatta di armi, distruzione, potere, partenze, ritorni e non ritorni, morte, omicidi e suicidi, relazioni reali o immaginarie, amicizie brevi ma che lasciano il segno, sentimenti e mostri che rimangono incagliati nell'anima di chi sopravvive; dall'altro lato la guerra intima ed emotiva che serve per maturare, per crescere e diventare quindi persone adulte. Una guerra, questa seconda, che Colangelo nonostante la sua giovane età è riuscito a descrivere con estrema padronanza, prendendomi per mano e tenendola ben salda mentre mi mostrava quei mostri che solo la mente umana può creare; l'ha fatto senza vergogna e senza censura, anche quando i pensieri diventavano pazzia, anche quando la strada verso la pace interiore sembrava un miraggio, anche quando era più facile tacere che continuare ad interrogarsi. 
E ci lascia con un grande messaggio, che è anche un grande insegnamento, la risposta a quelle domande che ci tengono svegli nottate intere, quelle che ci portano a sentirci a disagio - con gli altri, diciamo noi, ma in verità è con noi stessi che non siamo a nostro agio-, quelle per cui ci troviamo a spendere un sacco di risorse in lunghe sedute di psicoterapia: se vuoi essere in pace con te stesso, fai prima pace col tuo passato.
A chi avrà voglia di immergersi nel mare di parole di Colangelo, l'invito a perdersi per trovarsi, o per ritrovarsi. Perché non si finisce mai di crescere, di imparare, e di diventare persone migliori.






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