Recensione - Principe azzuro e dove trovarlo: Tanto rumore per uno stupido ballo di inizio anno di Cecile Bertod


L'ultimo anno è iniziato e Joey non ha ancora trovato un accompagnatore per la serata di inaugurazione. Finirà di nuovo al tavolo dei nerd e rimarrà l’unica a non aver ancora dato il suo primo bacio. A complicare tutto, come se non fosse già abbastanza complicato, arriva un nuovo iscritto, Lorence Wallace, che sembra deciso a rubarle la regia dello spettacolo di novembre. Per fortuna c'è Lara a darle una mano. Ha un piano infallibile per essere elette reginette del ballo! Quindi, di che si preoccupa? Andrà tutto bene e, chissà? Forse Ryan si accorgerà finalmente di lei. Chi è Ryan? La super-mega cotta di Joey.


Buongiorno cari amici e care amiche, eccomi di nuovo qui a parlarvi di una nuova storia, "Principe azzurro e dove trovarlo: Tanto rumore per uno stupido ballo di inizio anno" di Cecile Bertod.
Faccio una piccola premessa, prometto sarò brevissima non vi agitate!
Per me riuscire a recensire sul blog un libro di Cecile Bertod è una grande emozione e un grande onore. Ho una passione smodata per questa autrice e per le sue opere ( ho letto infinite volte tutti i suoi libri ). Vi prometto però che sarò comunque obbiettiva nel recensire questo nuovo romanzo. 
Bene, premessa finita, ora vi parlerò di questa nuova storia. 
Joey, la nostra dolce, stramba, insicura e fantastica protagonista. Un ragazza di sedici anni alle prese con tutte le paturnie dell'adolescenza. Una cotta stratosferica che va avanti da anni, un'amica completamente fuori dalle righe che è in tutto e per tutto la sua nemesi, i litigi con i genitori per la strada da intraprendere nel suo prossimo futuro, un'insicurezza cronica, un ballo scolastico che crea orticaria solo a pensarci e dulcis in fundo... Il tipo nuovo, che la infastidisce ogni altro dire ma che la smuove nel profondo.
Lorence, il nuovo arrivato, aria strafottente, dall'aspetto trasandato e che tutti adorano. E' difficile capirlo, alterna così tanti cambi d'umore da far girare la testa. Il momento prima ti guarda con quel sorriso derisorio, il momento dopo te lo ritrovi che ti abbraccia da dietro e tu lì che non sai se inveirgli contro o abbracciarlo a tua volta. 
Dal loro primo incontro Joey non riesce a nascondere l'insofferenza nei suoi confronti, e nonostante non sappia effettivamente il perchè, non può farci nulla, è proprio questione di pelle. I loro incontri sono sempre più che altro match di pugilato mescolato allo zucchero filato. Perché è vero che le loro conversazioni sono sempre al vetriolo, Joey devo dire che è una maestra nello sputare veleno, ma tra le righe si percepiscono tuttie quelle emozioni che si provano a sedici anni e che non si riesce a tirar fuori per paura.
Mi è piaciuto tantissimo questo libro nonostante qualche lettore possa pensare che sia solo un libro per ragazzi. Beh mi dispiace contraddirvi ma sono già bella che cresciuta e ho passato da un pezzo l'età dell'adolescenza e forse proprio per questo ho adorato ogni singola parola di questa storia. Sono tornata indietro alla mia adolescenza, a quando cercavo di trovare il mio posto nel mondo e invece al massimo riuscivo a trovare solo il posto in ultima fila in aula magna. Ho ricordato tutti quei pensieri balordi che ti passano per la testa durante quel periodo della vita in cui non sei nè carne nè pesce,  e riprovato tutti quei sentimenti che avevano un'innocenza che ormai non possiedo più. 
La scrittura, come ci si aspetta dalla Bertod, è frizzante, irriverente, divertente, intensa e non fa mai perdere l'attenzione al lettore. 
Nota aggiuntiva, all'interno del libro troverete un manuale d'istruzioni per trovare un qualcosa ( che ovviamente non vi svelerò), che vi giuro, vale troppo la pena leggere! Risate a go go e domande esistenziali! 
Mi auguro davvero che questo romanzo abbia un seguito o qualcosa di simile, poiché dopo averlo finito sento già la mancanza dei protagonisti e dei personaggi secondari, che fatevelo dire, sono proprio fuori di testa. 
In conclusione, come avrete ben capito,  ne consiglio assolutamente la lettura e non solo ai ragazzi ma anche ai falsi giovani come me che spesso e volentieri hanno la necessità di tornare indietro nel tempo. 
Vi saluto e come sempre vi aspetto alla prossima avventura. 

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