Cinnamon Miller ha portato con sé a Chicago un'educazione severa, una solida morale e il desiderio di trovare lavoro per contribuire all'economia della famiglia che ha lasciato a Wildrose. Ma la grande città può fare paura se hai solo vent'anni e nessuna esperienza del mondo. Se per tutta la vita hai solo sognato l'amore, leggendolo sui libri, e non sai quanto possa fare male. I fratelli Cavendish, invece, Chicago vorrebbero possederla. Dall'alto del loro attico, si affacciano sulle luci della città che stanno pian piano conquistando. Caleb vive la vita un giorno alla volta, una donna ogni notte, nessun legame. L'unica persona per la quale darebbe la vita è suo fratello Abel, che sogna di viaggiare zaino in spalla e chitarra in mano. Ma che rimane. Perché è l'unico capace di mantenere l'equilibrio di Caleb e di impedirgli di ripiombare nel baratro. Un colloquio di lavoro, una scommessa, la caccia di una preda facile. Un triangolo iniziato per gioco, senza pensare che alla fine ci sarà un solo vincitore. Ma chi arriva ultimo, stavolta, potrebbe perdere qualcosa in più che del puro e semplice sesso. Due fratelli e una sola... Partita Doppia.
Cari lettori e care lettrici, oggi recensisco per voi il primo libro della dilogia “Double Trouble Series”, “Partita doppia” di Bianca Ferrari; la storia vede l’avvicendamento dei tre protagonisti nella frenetica città di Chicago, ognuno di loro dovrà cercare di capire cosa vuole dalla vita e riassettare i propri equilibri per non soccombere.
Cinnamon Miller arriva dalla piccola cittadina di Wildrose, proviene da una famiglia molto
numerosa ed è estremamente rigida ed abituata ad adempiere agli standard di
perfezione che tutti si aspettano da lei. Quando arriva a Chicago si trova
spaesata e catapultata in una realtà completamente diversa dal suo solito, non
solo da un punto di vista lavorativo ma soprattutto personale: si troverà
contesa tra due fratelli con intenzioni tutt’altro che innocenti e dovrà
imparare in fretta di chi potersi fidare e da chi stare alla larga. La sua
ingenuità la porterà però a spiacevoli episodi misti ad episodi di grande
ilarità.
Caleb è
il maggiore dei fratelli Cavendish, dipendente dal sesso e della droga, ama
sentirsi al centro dell’attenzione soprattutto tra le donne; dai modi tutt’altro
che garbati, decide di fare una scommessa col fratello Abel per chi per primo
si porterà a letto la nuova arrivata in azienda Cinnamon, Ginger per lui, ma
presto si accorgerà di provare dei veri sentimenti per la ragazza e, una volta
appreso che anche il fratello prova lo stesso, proverà a dimenticarla in ogni
modo possibile finendo solo per peggiorare le cose.
Abel, il
minore dei Cavendish, è il fratello gentile e premuroso, quello che corre
sempre in soccorso del fratello e della damigella in pericolo di turno, sfoggiando
il suo smagliante sorriso. Dopo una bruciante rottura, si dedica completamente al
sesso occasionale, al lavoro nell’azienda di famiglia e alla cura del fratello:
quando incontra Cin se ne innamora e decide di accantonare la scommessa per
poter avere una vera relazione e essere finalmente felice.
Devo
dire che fin dalla trama lo avevo considerato un cliché: ragazza di provincia
che arriva in una nuova città, contesa tra i due scapoli più ambiti di tutta
Chicago, fratelli, un amore che nasce da una puerile scommessa e si evolve in
breve tempo. Mi sento inoltre di appuntare che per quanto il libro
contenga anche scene divertente, affronta anche temi seri e più profondi, ma la
protagonista è troppo rigida: capisco che viene da una piccola città e che ha
dei forti principi morali ma così mi pare un po’ esagerato, è troppo fuori dal
mondo anche per una ragazza di provincia. Avrei preferito vedere una
protagonista un po’ più rilassata e non qualcuna che si scandalizza per ogni
minima cosa, come ad esempio un semplice e banale bacio.
Invece
posso dire che non solo alla fine la trama si infittisce rivelando un lato diverso
e più "dark" del romanzo, ma la scrittura superba di questa autrice
rende il libro davvero degno di tale nome. Complimenti.
Che dire
se non che lo consiglio in caso abbiate voglia di farvi due risate e magari, perché
no, versare anche qualche lacrima: non ve ne pentirete, non solo per la sua
leggibilità, ma anche per l'ottima padronanza del linguaggio e della trama già
vista, sì, ma mai scontata o banale.
Aspetto
il secondo capitolo e sono curiosa di sapere come l'autrice riuscirà a
sorprendermi.
Alla
prossima!
Giulia
Nessun commento