Review Party - Regina di Ossa di Alisa Kwitney


Buongiorno lettori! Qui a Pescara il caldo è davvero tosto! Sono pure riuscita a scottarmi il primo giorno si mare... 
Ringrazio davvero la Giunti e l'organizzatrice per aver scelto il blog per questo evento! Appena ho visto questa copertina la prima volta me ne sono praticamente innamorata! Aggiungiamo pure che è un retelling al femminile di Frankenstein e il gioco è fatto! 
Regina di Ossa è uno di quei romanzi che va assolutamente letto! Una rivisitazione coi fiocchi del romanzo della Shelley.
Parto subito a parlare dello stile dell'autrice: preciso, dettagliato, non lascia nulla al caso. Le descrizioni ti coinvolgono, la loro lentezza è voluta. Alisa ci accompagna per mano durante tutta la storia. A tratti non ti accorgi di leggere, le lettere prendono vita e sei uno spettatore curioso e avido di dettagli.
Ci troviamo alla fine dell'800, un'epoca non facile per Elizabeth, la nostra protagonista. Con un carattere forte e determinato, va contro tutti pur di realizzare ciò che ama: diventare medico.
Una vera impresa, visto che le donne a quel tempo, potevano aspirare a diventare infermiere.
Elizabeth è brillante come il padre, ed è decisa a seguire le sue orme facendo risplendere nuovamente il nome dei Lavenza!
In mezzo a soli uomini, si ritroverà costrettaba subire battutine poco piacevoli e discriminazioni infondate, solo perché è una donna. Come per esempio l'essere esclusa dalla lezione di Anatomia, perché considerata debole per sezionare cadaveri.
Fortunatamente non tutti sono così, Will e Byran diventeranno fin da subito i suoi alleati, un trio strambo che è destinato a durare nel tempo! Quelle amicizie nate per caso, ma che sono fondamentali nella vita.
Un giorno, durante una delle sue visite al preside (non vi dico il motivo 😜 così dovrete per forza andarlo a leggere) si imbatte in un biomeccanico. E questo incontro le cambierà la vita.

Apriamo una piccola parentesi su cosa sono i biomeccanici: sono un'invenzione che ha como scopo la creazione di un esercito di  uomini riportati alla vita. La maggior parte di questi sono criminali o poveri. Oltre ad avere una particolare forza, non hanno un'anima. Sono degli automi che eseguono gli ordini. Per chi li stanno creando? Per Sua Altezza... la Regina Vittoria. La quale... ops, scusate, mi son dovuta mordere la lingua!

Dicevamo...
Il biomeccanico che incontra Elizabeth, però, è diverso dagli altri... difettoso si potrebbe dire. In qualche modo, Victor, ha conservato la sua anima anche dopo essere tornato in vita.
La sua è una storia ricca di mistero, che pian piano scopriremo assieme a Lizzie.
E ne verranno fuori di scheletri dall'armadio (tanto per restare in tema).
Victor, nonostante la sua condizione, sembra un uomo, non ha i tratti caratteristici dei suoi, ormai, simili.
Ha un carattere più riservato, è dolce e allo stesso tempo burbero.
Si fida di Elizabeth, lasciandosi aiutare fin da subito da lei, che usa le sue conoscenze non solo per alleviare ed eliminare il suo dolore, ma anche per dimostrare a quell'ammasso di maschilisti ottusi, quanto vale!
Fra i due inizia a nascere qualcosa, ma non sarà per niente facile cercare un lieto fine in una realtà dove i sotterfugi e le menzogne sono all'ordine del giorno.
E prima o poi si sa, la verità viene sempre a galla.
Mistero, amore, complotti... Sono solo tre delle tante cose che troverete all'interno di questo romanzo scritto magistralmente!! Si arriva alla fine molto prima di rendersene conto.
Spero davvero di poter leggere altro di Alisa, perché mi ha davvero stregata. 

Nessun commento