Review Party - The Aristocrats di Daria Torresan e Brunilda Begaj


Titolo: The aristocrats
Autrici: Daria Torresan, Brunilda Begaj
Genere: mafia romance
Prezzo: € 2,99
Data di pubblicazione: 1 agosto
Editore: self publishing 
Booktrailer: watch
Ricchi, potenti e di una bellezza quasi eterea, i fratelli Doko sono “I signori dell’est-Europa”. Arroganti, pericolosi e disonesti fino al midollo, non provano pietà, non rispettano le regole e l’unica legge che conoscono è la loro.
La sola parola che conta è la loro.
Tutti li temono, tutti chinano il capo al loro cospetto. Tranne le sorelle Norik, discendenti dirette della donna più autorevole e rispettata nell’Europa orientale, nonostante il passato per nulla glorioso. Il loro cognome è sinonimo di potere e protezione. Per loro la legge è al di sopra di tutto, non giocano sporco, non ne hanno bisogno. Ma il loro rispetto va guadagnato e i Doko l’hanno perduto da tempo.
C’è un confine invalicabile tra le terre degli uni e delle altre.
Due famiglie, due imperi in lotta da sempre per la supremazia. Ma la loro battaglia rischia di portare alla luce troppi segreti. Quanto a lungo possono i protagonisti di questa faida farsi carico dell’antico odio che li separa? Quanto, prima che gli istinti carnali sfocino in una passione travolgente?
Perché davanti a un sentimento come l’amore, il cognome che porti non conta nulla.
Dire che ho letto questo libro è poco, visto che l'ho letteralmente divorato.
In un paio di ore l'avevo già terminato e la mia voglia di "saperne ancora" è così forte da voler quasi supplicare le autrici di scrivere un seguito, ben consapevole del fatto che sia autoconclusivo.
La storia è ambientata a Tirana, in Albania e le protagoniste indiscusse sono le due famiglie più potenti dell'est Europa, le Norik e i Doko, che da sempre si odiano, ma se c'è una cosa che questo libro ci insegna è che non bisogna mai fermarsi alle apparenze.

La famiglia Norik è composta dalle tre sorelle Kleisa, Kristen e Keleste e dalla madre Kendra, conosciuta in tutta l'Albania come la protettrice delle prostitute, che dal nulla ha creato un impero tanto grande da far riecheggiare il proprio nome in tutto l'est Europa.
Ma quel paradiso, rifugio per le ninfe del suo harem, è stato sempre minacciato da un nemico, i Doko, capeggiati dal padre Rozaf e seguiti dai figli Rezart, Roel e Ramil, padroni di droga, armi e prostituzione.
Dire che questo libro mi ha stupita è poco.
All'inizio temevo la presenza di tutti questi personaggi, pensando (erroneamente) che potessero creare confusione, in realtà non è stato così, anzi: la perfetta caratterizzazione dei personaggi ha permesso alla storia di scorrere talmente veloce da non essermi nemmeno resa conto di essere arrivata al capolinea.
Quando ho capito che mancavano poche pagine alla fine mi sono sentita quasi persa perché in cuor mio volevo che la storia non finisse, avrei voluto sapere molto di più e questo capita quando i personaggi lasciano un segno.
E questo è quello che è successo. Mi sono innamorata di tutti loro, con alcune eccezioni ovviamente perché sono umana e perché tale è l'empatia con alcuni di loro da far risultare altri odiosi.
Keleste è il personaggio femminile che più ho ammirato; la sua forza, la sua determinazione, ma anche la sua fragilità celata da una maschera di freddezza mi hanno attratta immediatamente. E' un personaggio che si scopre piano piano, pagina dopo pagina, tanto da comprenderla solo alla fine.
E questo è il filo conduttore di questo libro: nulla è come sembra. Quasi tutti i personaggi si evolveranno nel corso della narrazione, chi in negativo e chi in positivo.
E se ho provato una connessione profonda quasi da subito con Keleste, beh con Rezart è stato amore a prima vista. Non chiedetemi perché, ma sin dalle prime pagine ho intuito che quest'uomo freddo e spietato mi avrebbe riservato molte sorprese, e così è stato.
Mi dispiace scrivere così "poco" perché questo è un libro che meriterebbe una recensione lunghissima, ma sono dell'idea che quando una storia è così appassionante, così profonda, meriti di essere scoperta passo dopo passo dal lettore e non da me.
Voglio che anche voi lettrici possiate sorprendervi, emozionarvi, sentire le budella che si aggrovigliano dall'ansia...
Credo sia fondamentale tutto ciò, ed essendo questo un mafia romance con tantissimi personaggi (10 se vogliamo essere fiscali) per scrivere qualcosa di più specifico rischierei di rovinarvi le sorprese (tantissime) che ci riserva questo libro.
Cerco di ripeterlo sempre, prima di essere una "ragazza che recensisce libri" sono una lettrice accanita e come tale mi pongo.
Se c'è una cosa che da lettrice mi infastidisce è proprio quella di "essere anticipata" nella lettura, ovvero di incappare in recensioni che, pur non volendo, mi svelano qualcosa della storia che avrei preferito scoprire da me.
Chi mi segue sa benissimo che non mi sono mai risparmiata nel dire quando un libro meritava o meno di essere letto, e questo ragazze lo merita davvero. 
Presenta tutte le caratteristiche del mafia romance, sangue ce n'è in abbondanza così come violenza e soprusi, ma quello che secondo me ha reso questo romanzo unico nel suo genere è l'intreccio con storie d'amore così intense e reali che hanno portato ad un parallelismo tra la vita mafiosa delle due famiglie e quella amorosa.
Credo che questo libro possa essere letto sia dagli appassionati di mafia romance, sia da chi ama i romanzi rosa.
Ovviamente non si può pretende di avere come protagonista il principe azzurro, però ci sono stati momenti in cui ho pensato di aver letto di un principe più che di un mafioso e questo è quello che più ho apprezzato.
La verità è che tutto mi aspettavo, tranne che di emozionarmi così tanto. Le ultime pagine sono qualcosa di indimenticabile e non escludo di rileggerlo prossimamente.
Per cui ragazze, se cercate un libro avvincente, a tratti crudo ma con forti emozioni direi che questo fa al caso vostro!!
CONSIGLIATISSIMO!!!
A presto
Anna

#prodotofornitoda   #dariatorresan  #brunildabegaj

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