Review Party - Quando ero una farfalla di Elisabetta R. Brizzi


TITOLO: Quando ero una farfalla
AUTORE: Elisabetta R. Brizzi 
GENERE: Contemporary Romance
DATA DI USCITA: 8 ottobre 2019
EDITORE: Hope Edizioni
Quando Alessandro, giovane promessa del mondo della musica, muore improvvisamente in un incidente stradale, le vite di Eleonora e Andrea sembrano spezzarsi in pezzi piccolissimi. Se per Eleonora, la tragedia segna la fine della sua storia d’amore, per Andrea, quell’evento determina la perdita di un fratello. Il dolore monta, la sofferenza soffoca, ma il tempo, dicono, aggiusta tutto. Per Eleonora giunge infatti il momento di tentare una nuova vita, di cedere a una nuova speranza e, forse, di lasciare che un paio di penetranti occhi azzurri sconvolgano il suo precario equilibrio. È la mossa del destino che tanto aspettava? O forse no? Per quanto tempo un segreto può rimanere tale? L’amore, la perdita, la riconciliazione con se stessi. Eleonora e Andrea, alla fine di tutto, dovranno rispondere a queste domande, perché i sentimenti, quelli veri, non sempre si possono cancellare o dimenticare. Quelli, prima o poi, tornano a galleggiare nel cuore.
E' difficile cominciare a scrivere questa recensione perché la paura di anticiparvi qualcosa è molta.
Questa non è una storia convenzionale, non è un qualcosa di trito e ritrito.
E' una storia che emoziona, che parla di un dolore lancinante, di sensi di colpa che non lasciano scampo, che ti seguono anche quando cerchi di fuggire da tutto e tutti e di un amore colpevole, che si sente sporco, ingiusto e che non riesce a fare i conti con ciò che ha scatenato.
E' un romanzo di scoperta, di rinascita, ma anche di rimorsi e pentimento.
In certi tratti la mia rabbia era tanta, era quella rabbia brutta, viscerale che ti trasforma in ciò che non vorresti essere, sinonimo del fatto che l'autrice è riuscita a trasmettermi emozioni forti, difficili da digerire.
E' un libro in cui, per la maggior parte del tempo, o almeno quando hai tutte le informazioni necessarie, arrivi quasi ad odiare i protagonisti ma poi capisci una cosa che purtroppo dice molto di noi esseri umani: siamo fragili, più di quello che pensiamo e vogliamo, sappiamo essere vittima e carnefice, siamo egoisti ed altruisti allo stesso tempo, ma quando ci innamoriamo, quando ci lasciamo completamente andare, non guardiamo in faccia nessuno, incuranti del fatto che con il nostro comportamento potremmo ferire le persone che amiamo.
La pecca di questo libro?
La velocità a cui scorre.
E' tutto troppo, troppo veloce.
Non lascia il tempo di assimilare, di capire, di dire "Non può essere successo?!", perché la narrazione è talmente frettolosa che ad un certo punto, più che un romanzo, ti sembra una lista della spesa; e questo mi ha davvero lasciato l'amaro in bocca perché, secondo me, certe scene meritavano approfondimenti, spiegazioni in più, più pathos, e invece sono state buttate là quasi a caso, come a voler correre alla fine, senza però tenere conto di una cosa fondamentale: il lettore va accompagnato, non deve fare una corsa a perdifiato verso il finale.
Quando un libro è bello (perché lo è) merita di essere preso a dosi, di essere gustato piano piano e non di fare una gara a chi arriva per primo.
Con questo non  voglio sminuire la bellezza di questo romanzo, ma voglio solo dire che una narrazione più cadenzata, più fluida, secondo me, l'avrebbe reso ancora più emozionante, anche se devo dire che di colpi di scena ed emozioni ce ne sono state tante.
Penso già di essermi sbilanciata molto e penso anche che la trama stessa possa farvi intuire qualcosa in più sulla storia di per sé.
Quindi ragazze, se siete in cerca di un libro che vi faccia letteralmente smuovere le budella, che vi trasmetta emozioni forti, dolore, rabbia, perdita, tradimento; se avete voglia di soffrire un po' (scherzo ma non molto), beh allora gettatevi su "Quando ero una farfalla" perché davvero lo merita!!
CONSIGLIATO!
Anna


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