Review Party - La Giara delle imperfezioni di Erika Vanzin

Buongiorno lettori,
solitamente, negli eventi, sono peggio di un gallo! Pubblico sempre alle 9 (o 9.30 se ci sono altri post) difficilmente mi attardo. Questa volta, invece, sono qui a guardare il foglio bianco e non so cosa scrivere! Ho talmente tante emozioni dentro che metterle giù in maniera comprensibile e ordinata è un'impresa. 
Ma adesso (visto che il tempo stringe) devo fare un bel respiro e iniziare. 
Il romanzo esce domani, ma potete preordinarlo qui! 
Parto dalle cose più semplici: i personaggi principali. Nonostante il romanzo alterni i POV di Daisy e Scott, c'è un terzo personaggio che, anche se non parla in prima persona (tranne in un piccolo capitolo alla fine), fa sentire la sua presenza e la sua importanza: Josh.
Daisy è una giovane donna che ne ha passate tante, ingiustamente. Dopo la morte della madre, quella vita che già di per sé era difficile, diventa un vero incubo. È minuta, ma ha una tempra d'acciaio, nonostante l'infinita sensibilità. È lei che ha creato La Giara delle imperfezioni, un barattolo di vetro in cui racchiude dei bigliettini contenenti i suoi difetti. 
Josh è amico di Daisy dai tempi delle elementari, anche se dopo aver letto il romanzo capisci che amicizia non rende assolutamente. Loro sono molto di più. Josh è gay. E mi direte: "E quindi?" Eh... lo so! Non è nulla, o meglio... non lo è se vivi in una cittadina normale con persone normali. 
Purtroppo per loro, si sono ritrovati a vivere in un luogo che pullula di bigotti e persone che vivono a pane e pregiudizi. 
Ma di questo parleremo fra un po'. Prima tocca a Scott.
Scott vive a New York, e sebbene possa avere ciò che vuole, si sente in gabbia e decide di trasferirsi momentaneamente per fare ciò che ama e per mettere più distanza possibile da casa sua, sperando che la sofferenza si attutisca. Capiterà proprio in questo paesino dimenticato da Dio, e si stupirà sempre di più di come funzionano le cose. È estremamente intelligente e ha una sensibilità pazzesca. 
Fra Daisy e Scott nasce subito una chimica intensa, ma non sarà così facile per loro due essere realmente sé stessi. La Giara delle imperfezioni non è l'unica cosa che contiene dei segreti. 
Ma qui non vi dico null'altro. 

E ora tocca alla parte più complessa, quella che riguarda ciò che ho provato leggendo questa storia. in alcuni punti sono stata davvero male e il motivo principale era che mi sentivo totalmente impotente.
"Vedevo" ciò che accadeva a Josh e volevo con tutta me stessa fare qualcosa, qualsiasi cosa. Purtroppo quando leggi un romanzo, sebbene questo ti permetta di "entrare" completamente nella storia, hai le mani legate. Puoi solo stare lì, a leggere... sperando che qualcuno faccia ciò che faresti tu.
Il problema è che nessuno fa niente in questa dannata cittadina! Scott ci prova anche, ma le conseguenze rasentano il ridicolo. 
Avrete quindi capito che il fatto che Josh sia gay non è una cavolata. Per gli abitanti che stanno lì è una vera e propria malattia. "Guai se parla con un altro uomo, potrebbe infettarlo" oppure "Se ti vedo ancora con un ragazzo ti cambio i connotati" quando Josh per primo è rispettoso degli altri e non fa mai nulla di male. Cose veramente fuori da ogni comprensione logica! 
La voglia di denunciarli è tanta, ma come si può se il figlio del capo della polizia è il peggiore del gruppetto? Si peggiorerebbero solamente le cose.
Ed è proprio questo circolo vizioso che ti manda in crash il cervello!
Anche Daisy è presa di mira a causa di pettegolezzi assurdi, che perseguitavano la madre prima di lei, e tenta in ogni modo di rimanere nell'ombra. 
I sogni che hanno entrambi continuano a rimanere in un cassetto, perché la pressione psicologica subita in quegli anni li ha resi timorosi, facendogli credere che tutto il mondo sarà esattamente come quel buco infernale. Pensare che al mondo possano esistere posti così mi mette i brividi!
Scott, come noi, capisce subito che quelli normali sono davvero pochissimi lì! E che invece ad avere problemi sono proprio quelli che si palesano come perfetti. 
La Giara delle imperfezioni è una storia che parla di amicizia, di amore, ma soprattutto della fiducia in sé stessi. Ci insegna a non farci condizionare da ciò che dicono gli altri. Bisogna credere nelle nostre capacità, non dobbiamo sentirci sbagliati perché ci viene detto che lo siamo. I nostri difetti (sempre che di difetti di tratti) ci permettono di essere noi stessi, e dobbiamo estrapolare il positivo da loro! 

Uno stile di scrittura che non annoia, sebbene i temi trattati non siano spensierati. Si divora davvero in pochissimo tempo, scorre che è un piacere. I personaggi sono caratterizzati molto bene, e sembrano tangibili tanto hanno caratteristiche reali, non artefatte.
Un unico appunto che farei all'autrice sarebbe quello di mettere a inizio capitolo il nome di chi sta parlando. Inizialmente si capisce (perché i capitoli di Daisy iniziano con una frase da inserire nella Giara) però a un certo punto non vengono più messe e ci si confonde, anche quando parla del passato. O del capitolo da parte di Josh. 

Un romanzo che vi consiglio assolutamente di leggere! Ne vale davvero la pena. 
Spero di essere riuscita a trasmettervi ciò che ho provato io, non è stato per niente facile. Avrei altre mille cose da dire, ma lo spoiler è sempre in agguato! 

POSSIBILE SPOILER
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Questo libro è così intenso che ci son stati momenti dove non avrei nemmeno messo le scene pià "intime"fra Daisy e Scott! È difficile da spiegare, ma anche solo descrivendo un abbraccio si percepiva tutto ciò che provavano l'uno per l'altra. 


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