Blog Tour - Recensione - Il Giudizio di Persefone di Giulia Calligola



Buongiorno Tesori! Oggi fate con me un piccolo viaggetto nel mondo dell'Erebo e venite a scoprire due personaggi che mi sono davvero entrati nel cuore: Perfesone ed Ade. 
Pronti per questa discesa negli inferi?


Titolo: Il Giudizio di Persefone

Autrice: Giulia Calligola

Editore: Independently published

Genere: Romanzo rosa

Pagine: 487

Prezzo Cartaceo: € 12,99

Prezzo Ebook: € 2,99


Data di pubblicazione 30 luglio 2020

Nata negli anni '90, studentessa universitaria, frequentatrice assidua di umani e più bassa di due metri e quindici: Persefone ha davvero un pessimo curriculum divino. I mortali non la venerano, gli Dei non la invitano ai loro eventi mondani, e a lei tutto sommato andrebbe bene così. O almeno crede.
Tutto cambia quando a una conferenza incontra Ade, Dio dei morti e gentiluomo d'altri tempi. Anche il suo è un bagaglio pesante: trecentomila anni in più sull'età, cinquanta centimetri in più sulla statura, almeno venti titoli in più sul nome. Ma è anche l'unico a capire la passione di Persefone per la giurisprudenza, nonché l'unico che sembri a disagio in mezzo agli altri Divini tanto quanto lei. Poteva forse non scattare la scintilla?
I due si ritrovano a intrecciare i loro destini e a lavorare insieme per emettere una sentenza controversa, collaborando a un processo ultraterreno nel tribunale degli Inferi. E così, a metà tra ironia e serietà, tra equità e rigore, tra vita e morte, si srotola la rivisitazione (semi) moderna di un mito che non ha mai smesso di venir raccontato.
- IL ROMANZO -
"Il Giudizio di Persefone", storia d'amore fresca e ironica d'impostazione new adult, a sfondo fantasy mitologico. La storia si focalizza su tematiche quali il destino, la giustizia divina, la crescita personale di una Persefone giovane adulta; ma pone l'accento anche su vari contrasti, come quello tra religioni, in un contesto in cui convivono tutte le divinità di tutti i Pantheon, e quello tra mentalità antica e moderna, con un Ade tradizionalista e gentiluomo. Il romanzo ha esordito su Wattpad incontrando il favore del pubblico, raggiungendo le 280.000 letture e aggiudicandosi il premio nazionale Wattys 2019 per la categoria Fantasy.
Prima di iniziare questa recensione devo farvi una confessione: io adoro il mito di Persefone e di Ade.
Sinceramente li ho sempre considerati una delle coppie più incomprese della storia dei miti greci e quando ho saputo che la loro storia era stata riscritta in chiave moderna, non potevo certo esimermi dal leggere un libro simile. 
Avevo moltissime aspettative per "Il Giudizio di Persefone" e devo dire che non ne sono rimasta delusa, anzi!
Incontriamo una Persefone molto diversa da quella del mito, ma in realtà anche molto simile. Persefone è una dea minore, ma è anche una ragazza normalissima, preda delle stesse paure e delle stesse paranoie che hanno moltissime ragazze quando si trovano ad affrontare il peso di un destino che sembra stato già scritto per loro da dei genitori decisamente troppo ingombranti.
Persefone è infatti una donna alla ricerca del suo vero IO, una persona che sta cercando di trovare la sua strada, a prescindere dell'essere identificata sempre e solo come la figlia di Demetra.
Essere figlia di una cronide non è facile ma Persefone ci appare subito come una donna dallo spirito libero ed indomito, guidata dalla sua empatia e dal suo buon cuore più che dai dettami della società a cui appartiene.
Il bellissimo mondo creato dall'autrice è infatti un mondo diverso dal nostro, dove a seguito della grande rivelazione degli dei, si è ora consapevoli dell'esistenza del divino e di tutti i vari e possibili Pantehon.
Qui infatti non abbiamo solo il Pantheon greco ma anche quello egizio, nordico e chi ne ha più ne metta.
Ho apprezzato molto la delicatezza e la correttezza con cui l'autrice ha trattato un argomento tanto delicato quanto quello della religione.
Nel mondo di Calligola, infatti, non abbiamo una vera e propria religione che sovrasta sulle altre, ma anzi abbiamo la coesistenza di tutti i vari e possibili Pantheon e sono gli stessi umani, attraverso il loro credere o meno ad uno o all'altro dio, a determinare dove finiranno una volta morti.
Bellissima soluzione quella di avere un concetto di religione davvero personale e relativo, che non solo mette d'accordo tutti ma che da una validissima motivazione per la rivelazione degli dei stessi che in questo modo, svelando quindi questa verità, hanno eliminato ogni possibile guerra di fede. 
Sinceramente una idea geniale. Applausi a Calligola! 
Questo infatti poteva essere uno dei problemi più grandi dell'ambientare un libro simile ai giorni nostri ed invece tramite questo escamotage l'autrice non solo se ne è tirata fuori egregiamente, ma ha anche creato un mondo in cui Persefone ed Ade sono perfetti. 
Se non è capacità letteraria questa non so cosa potrebbe esserlo.
Oltre a questo aspetto che mi ha palesemente colpito, devo dire che quello che ho apprezzato di più è stata la capacitò di rivedere il mito di Persefone senza snaturarlo, anzi arricchendolo della modernità.
Persefone è una studentessa di legge, innamorata del raziocinio della giurisprudenza e consapevole che forse essere la dea che la madre vorrebbe non è proprio il suo destino.
Proprio grazie ai suoi studi, durante uno dei convegni divini che si tengono nelle varie università del globo (non sapete quanto darei per poter avere anche io una opportunità simile! Sopratutto se parlassero divinità come Ade o Anubi!) Persefone riesce ad ascoltare la conferenza di Ade e degli altri dei dell'oltretomba.
Scioccata per il timore reverenziale e quasi inconscio che Ade suscita negli umani, Persefone cerca di salvarlo da una situazione imbarazzante proprio durante il convegno e, come si suol dire, il resto è storia.
Bellissimi i vari commenti che si intervallano nel libro e che ci spiegano i vari aspetti delle divinità, come il fatto che Ade sia anche il dio della ricchezza e che per lui i diamanti non siano che semplici oggettini da nulla.
(Ade! Sono qui! Se ti avanzano, lancia a me per favore, grazie!)
La precisione e lo studio che vi sono dietro questo libro sono immense e si percepiscono in ogni singola pagina. A partire dalla struttura del tribunale dell'Erebo, fino al "ratto di Proserpina", passando da come siano nati i Campi Elisi per arrivare anche al solo dettaglio della statura di Ade o del suo vestiario, ogni singolo dettaglio rispecchia il mito, facendoci immergere al 100% in un mondo che per alcuni è completamente sconosciuto ma che per altri è come rileggere di un vecchio amico.
Ho apprezzato moltissimo anche la caratterizzazione di una Persefone così moderna ed indipendente, proprio come ho adorato il concetto di eleganza e galanteria di Ade.
Persefone è la ragazza che tutte vorremmo essere, o almeno che avrei voluto essere io alla sua età. Indipendente, testarda, ma anche saggia, empatica, buona e piena d'amore. Selvaggia al punto giusto e testarda come poche. Una vera divinità moderna.
Una nota di merito va anche al personaggio di Caterina, atea in mondo in cui gli dei sono reali e tangibili, e ad Anubi che ho davvero amato e mi ha fatto morire dal ridere. 
Caterina mi è piaciuta per moltissimi motivi ma dirveli tutti sarebbe fare spoiler quindi dirò solo che è un personaggio che mi ha davvero stregato soprattutto sul finale.
Sul finale sappiate che stavo saltellando sul divano, ma non vi dirò più di così, sapete che odio fare spoiler anche se parliamo di un mito vecchio di millenni.
Detto questo, non posso che suggerire questo libro non solo a chi vuole fare un viaggio in un mito che grazie a Calligola torna ad essere più attuale che mai, ma anche a chi ama come me i romanzi ben scritti, curati nei dettagli e in cui la protagonista è tridimensionale come poche in questi anni... e di questo posso solo dire Alleluja! Finalmente un romanzo rosa senza una protagonista che mi fa venire voglia di lanciare il libro! GRAZIE!!!

Sperando di leggere presto il prossimo libro di questa autrice, che mi ha davvero colpito e che mi sento di applaudire per lo studio e l'impegno, non posso che augurarvi buona lettura e alla prossima!

F.R.


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