The Other Side #54: Seven di Sara Coccimiglio



Buongiorno tesori! Buon Halloween! wuah ah ah ah ah!

Paura? No? Va beh, ci ho provato!

Oggi vi porto a scoprire l'esperimento horror di una delle autrici che abbiamo più seguito e apprezzato in questa rubrica negli ultimi tempi: Sara Coccimiglio! Ebbene sì, la nostra regina indiscussa dell'MM si è lanciata in questo esperimento horror che devo ammettere... curiosi? Bene! allora scopriamo la recensione assieme! 



Cosa saresti disposto a fare pur di salvare il ragazzo che ami? Moriresti per lui se la Morte venisse a riscuotere il premio che le spetta?
Eric non ricorda di aver fatto un patto con la Morte, né che lo abbia fatto il suo ragazzo, Manuel. Per lui il 31 Ottobre è semplicemente un giorno come gli altri. Anzi, una giornata da passare più in fretta possibile, dato che odia tutto ciò che è paranormale, ha rifiutato più di una volta di usare la tavola ouija nonostante le suppliche di Manuel e disprezza i film horror.
Quando però gli eventi iniziano a precipitare e si ritrova a guardare il ragazzo che ama sfuggirgli sempre di più dalle mani, capisce che qualcosa è andato storto. La Morte non si accanirebbe così tanto su di loro se i due ragazzi non le avessero promesso qualcosa, no? Né li inseguirebbe con tanta ferocia se non avesse qualcosa da reclamare.
Ma cosa possono essere stati così stolti da scommettere la vigilia del giorno più spaventoso dell’anno?
Eric non riesce a ricordarlo né a comprenderlo ma di una cosa è certo: farà tutto il possibile per salvare Manuel… anche prendere il suo posto se sarà necessario.
Attenzione: romanzo breve di 25.000 parole. Contiene sangue, morte, violenza e scene macabre. Consigliato a un pubblico consapevole.
Una radio che suona, un ragazzo incastrato nel in un gioco macabro da cui non riesce ad uscire, Halloween alle porte che sfida il destino a giocare con tutto ciò che di più pericoloso ed oscuro esista... ecco le premesse per un esperimento che per la prima volta vede Sara Coccimiglio come autrice di un libro horror. 
Sinceramente quando ho iniziato a leggere questo romanzo breve devo confessarvi che l'ho fatto con un pizzico di timore. Non tanto per la paura di leggere di qualcosa di non qualitativamente soddisfacente ma perché... ecco... ho paura degli horror! Soprattutto nei libri! Sopporto molto bene gli horror nei film ma nei libri proprio non ci riesco. La mia immaginazione è più cattiva di Romero e di solito passo poi giorni a fissare il soffitto in attesa che esca uno zombie da sotto il mio letto quindi mi tengo ben lontana dagli horror se non sono sicura di quello che leggerò, ma questa volta ho deciso di lanciarmi, consapevole che non potevo farmi sfuggire l'occasione di leggere il primo tentativo horror della nostra Coccimiglio. 
Tra terrore e un pizzico di ansia mi sono quindi messa a leggere Seven e, anche se ho iniziato leggendo questo romanzo mentre ero abbracciata al gatto, devo confessarvi che alla fine ero talmente presa dalla narrazione da non essermi accorta di averlo (per l'ennesima volta... mannaggia a me!) letto tutto d'un fiato. 
Seven è un esperimento, è vero, ma è un esperimento che possiamo considerare vincente. 
La storia ruota attorno a uno dei più grandi cliché del mondo horror, Halloween, quando il mondo del terrore entra nella vita reale e quando il velo tra vivi e morti si assottigli e proprio grazie al fatto di vivere un cliché la storia che ci viene raccontata non solo è accattivante e vincente ma anche 
Tutto parte da Eric e Manuel, una coppia di fidanzati liceali che si apprestano a vivere la giornata di Halloween come una normalissima ed ennesima giornata scolastica, se non ché...
Beh non vi faccio spoiler! Però una cosa ve la devo assolutamente dire: questo libro è la dimostrazione che la scrittura ed i libri di Sara Coccimiglio non sono così belli solo per le scene davvero hot che di solito costellano le sue pagine ma è proprio la maestria dell'autrice a renderli tali. 
In questo libro infatti non vi è ne passione romantica in senso stretto ne scene hot, ma non se ne sente affatto la mancanza, anzi. 
Il terrore e la suspance che si provano leggendo Seven sono una vera chicca per chi come me è cresciuto a pane e racconti della cripta, amando quel senso di terrore che in realtà non fa leva sullo splatter o sul macabro, ma che sono più concentrati sulla mancanza di ciò che davvero bisogna temere. 
Davvero uno scrittura d'altri tempi che mi ha conquistato dopo pochissime pagine e che una volta finito mi ha fatto fare una grandiosa risata, rievocandomi tutte le volte che guardando piccoli brividi, i racconti della cripta o ai confini della realtà, rimanevo con la bocca spalancata dallo stupore e dal terrore per alcuni secondi prima di urlare: "Ancora! Un altro episodio" 
Eccomi quindi, proprio come quando ero piccola, con la bocca spalancata e gli occhi sgranati dallo stupore e dal terrore a dire le stesse parole che spero l'autrice accoglierà: "Ancora! Un altro libro".


Come sempre... see you on the other side. 
F.R.



 

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