Il 27 di Angie. Novembre: #BlackList

 


Ben ritrovati booklovers al nostro immancabile appuntamento del 27 del mese.

Questa volta ci è andata bene, oggi è venerdì (il weekend è arrivato finalmente) e in più, per gli amanti dello shopping e gli “anticipatari” dei regali di Natale, il (molto) americano Black Friday.

 

Avete già stilato la vostra lista di acquisti da fare? Be’, per quella librosa… ci pensano gli altri, noi abbiamo pensato di ribaltare le carte in tavola.

 

Perché?

Semplice, perché ci piace essere anticonvenzionali.

Quindi oggi l’hashtag del giorno è: The #BlackList.

 

Ma andiamo con ordine.

Prima di iniziare, alcune necessarie precisazioni:

1.      La nostra lista non è esaustiva, ma solo un piccolo campione;

2.      L’intento non è parlar male – non è carino e soprattutto non serve a nessuno – ma offrire qualche spunto sul perché queste storie non funzionano;

3.      Pur senza considerare questi titoli, di libri da leggere ce ne sono in giro così tanti che non dovete temere di rimanere senza storie da leggere a Natale;

4.      Nulla toglie che a qualcuno uno o più di questi titoli piacciano (ognuno giudica per sé e i pareri sono sempre personali).

Bene, ora sì che siamo pronti.

Si inizia.

 

Partiamo con una serie di titoli M/M.

 

1.      L’altra metà di un lupo di Monica Queen

2.      Passione primitiva di Stephani Hecht (e il vino Primitivo non c’entra nulla)

3.      Laurent e la Bestia di K.A. Merikan

4.      Assaporare l’oscurità di Tibby Armstrong

5.      Quando tutto il mondo dorme di J.A. Rock

6.      Un bugiardo di talento di Sage Marlowe

 

Qualcuno li ha letti? Non sono della stessa autrice o dello stesso autore, come potete notare, ma hanno qualcosa in comune: le trame. Sono per lo più inesistenti, come se chi scrive non avesse poi molto da raccontare. I personaggi non sono caratterizzati, sembrano tutti un po’ dei cliché, senza personalità, senza peculiarità, insomma, senza spessore. Le storie si incartano al punto tale che diventa difficile seguire il filo e ti ritrovi a domandarti che cosa sia successo e soprattutto come. Alcuni hanno dei salti temporali che non avrebbero tanto senso neppure in Doctor Who (e lì di cose strambe ne capitano parecchie), in storie che di fantasy non hanno nulla.

Ma la cosa che proprio non va è il cattivo. Avere un antagonista che sembra Calimero non è una buona carta da giocare. La domanda è: perché mettercelo?

E, dulcis in fundo, last but not the least, la relazione sentimentale. Perché tizio si innamora di Caio? Cosa lo conquista? Il più delle volte basta essere belli, ma proprio tanto belli. Insomma, fighi, ci siamo capiti, no?

 

Passiamo a qualcosa di diverso.


            Cuori arcani di Melissa Panarello


Per la serie, dopo la prima, non è detto che anche la seconda vada bene, il nuovo libro di Melissa P. ha lasciato delusi molti. La trama è particolare, la storia della protagonista è complessa e traumatica e, se ciò non bastasse, c’è anche qualche elemento mistery che, in teoria, dovrebbe creare quella sorta di pathos che ti induce ad andare avanti nella lettura per scoprire cosa si cela dietro a tutto. Dal mazzo di tarocchi lasciati dalla nonna appena scomparsa alla capacità della protagonista di vedere cose (e persone) che gli altri non vedono, gli elementi per un fantasy particolare ci sono tutti. Peccato che quasi nulla di tutto ciò venga valorizzato come avrebbe dovuto. I pensieri della protagonista diventano, così, poco credibili e ripetitivi, le situazioni fantasy perdono di impatto, i personaggi mancano di caratterizzazione, finendo per confondersi nel grande mucchio.

Insomma, le potenzialità c’erano tutte, il modo di metterle a fuoco ha fatto un po’ acqua.

 

Concludiamo la nostra black list prenatalizia con un paio di titoli che, per fortuna, sono disponibili solo in inglese. Per questa ragione, probabilmente, mi direte che non sarebbero dovuti essere inclusi in questa lista, ma quando li abbiamo scoperti… be’, siamo rimaste tutte così allibite che non ho potuto non avvertirvi di mantenervi alla larga.

Solo i titoli sono sufficienti per farsi qualche domanda:

 

1.      Kissing the CoronaVirus di M.J. Edwards

2.      The Courting Coronavirus di Lee Taylor

 

Notate niente?

Sì, quella parolina lì, proprio quella. Prima che vi allarmiate, ci tengo a precisare che non si tratta di saggi scientifici, ma di romanzi erotici.

Se vi state chiedendo cosa c’entri il Covid 19 con una storia d’amore dalle tinte molto rosse, be’… la fantasia supera la realtà in questa occasione. Perché sì, le aitanti protagoniste di questi due capolavori avranno una relazione, per niente platonica con nientemeno che il famoso virus che sta mietendo vittime da mesi in giro per il mondo.

Non vi riporto le trame, le potrete facilmente leggere online, qualora vogliate indagare.

La mia unica domanda, a questo punto, è: ma quanta faccia tosta ci vuole per sfruttare un evento simile per vendere? E poi: è davvero questo il momento per pubblicare una storia del genere?

 

Lascio a voi l’ardua sentenza.

 

La nostra black list è terminata, ora tocca a voi: quale libro consigliate di NON leggere? Ditecelo, commentando qui sotto o attraverso i social, con l’hashtag #BlackList e taggandoci.

 

Noi ci vediamo il prossimo mese.

 

Buone spese 😉



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