Ben ritrovati booklovers al nostro immancabile appuntamento del 27 del mese.
Questa volta
ci è andata bene, oggi è venerdì (il weekend è arrivato finalmente) e in più,
per gli amanti dello shopping e gli “anticipatari” dei regali di Natale, il
(molto) americano Black Friday.
Avete già
stilato la vostra lista di acquisti da fare? Be’, per quella librosa… ci
pensano gli altri, noi abbiamo pensato di ribaltare le carte in tavola.
Perché?
Semplice,
perché ci piace essere anticonvenzionali.
Quindi oggi l’hashtag
del giorno è: The #BlackList.
Ma andiamo con
ordine.
Prima di
iniziare, alcune necessarie precisazioni:
1. La
nostra lista non è esaustiva, ma solo un piccolo campione;
2. L’intento
non è parlar male – non è carino e soprattutto non serve a nessuno – ma offrire
qualche spunto sul perché queste storie non funzionano;
3. Pur
senza considerare questi titoli, di libri da leggere ce ne sono in giro così
tanti che non dovete temere di rimanere senza storie da leggere a Natale;
4. Nulla
toglie che a qualcuno uno o più di questi titoli piacciano (ognuno giudica per
sé e i pareri sono sempre personali).
Bene, ora sì
che siamo pronti.
Si inizia.
Partiamo con
una serie di titoli M/M.
1. L’altra
metà di un lupo di Monica Queen
2. Passione
primitiva di Stephani Hecht (e il vino Primitivo non c’entra nulla)
3. Laurent
e la Bestia di K.A. Merikan
4. Assaporare
l’oscurità di Tibby Armstrong
5. Quando
tutto il mondo dorme di J.A. Rock
6. Un
bugiardo di talento di Sage Marlowe
Qualcuno li ha
letti? Non sono della stessa autrice o dello stesso autore, come potete notare,
ma hanno qualcosa in comune: le trame. Sono per lo più inesistenti, come se chi
scrive non avesse poi molto da raccontare. I personaggi non sono
caratterizzati, sembrano tutti un po’ dei cliché, senza personalità, senza
peculiarità, insomma, senza spessore. Le storie si incartano al punto tale che
diventa difficile seguire il filo e ti ritrovi a domandarti che cosa sia
successo e soprattutto come. Alcuni hanno dei salti temporali che non avrebbero
tanto senso neppure in Doctor Who (e lì di cose strambe ne capitano parecchie),
in storie che di fantasy non hanno nulla.
Ma la cosa che
proprio non va è il cattivo. Avere un antagonista che sembra Calimero non è una
buona carta da giocare. La domanda è: perché mettercelo?
E, dulcis in
fundo, last but not the least, la relazione sentimentale. Perché tizio si
innamora di Caio? Cosa lo conquista? Il più delle volte basta essere belli, ma
proprio tanto belli. Insomma, fighi, ci siamo capiti, no?
Passiamo a
qualcosa di diverso.
Cuori arcani di Melissa Panarello
Per la serie,
dopo la prima, non è detto che anche la seconda vada bene, il nuovo libro di
Melissa P. ha lasciato delusi molti. La trama è particolare, la storia della
protagonista è complessa e traumatica e, se ciò non bastasse, c’è anche qualche
elemento mistery che, in teoria, dovrebbe creare quella sorta di pathos che ti
induce ad andare avanti nella lettura per scoprire cosa si cela dietro a tutto.
Dal mazzo di tarocchi lasciati dalla nonna appena scomparsa alla capacità della
protagonista di vedere cose (e persone) che gli altri non vedono, gli elementi
per un fantasy particolare ci sono tutti. Peccato che quasi nulla di tutto ciò
venga valorizzato come avrebbe dovuto. I pensieri della protagonista diventano,
così, poco credibili e ripetitivi, le situazioni fantasy perdono di impatto, i
personaggi mancano di caratterizzazione, finendo per confondersi nel grande
mucchio.
Insomma, le
potenzialità c’erano tutte, il modo di metterle a fuoco ha fatto un po’ acqua.
Concludiamo la
nostra black list prenatalizia con un paio di titoli che, per fortuna, sono
disponibili solo in inglese. Per questa ragione, probabilmente, mi direte che
non sarebbero dovuti essere inclusi in questa lista, ma quando li abbiamo
scoperti… be’, siamo rimaste tutte così allibite che non ho potuto non
avvertirvi di mantenervi alla larga.
Solo i titoli
sono sufficienti per farsi qualche domanda:
1. Kissing
the CoronaVirus di M.J. Edwards
2. The
Courting Coronavirus di Lee Taylor
Notate niente?
Sì, quella
parolina lì, proprio quella. Prima che vi allarmiate, ci tengo a precisare che
non si tratta di saggi scientifici, ma di romanzi erotici.
Se vi state
chiedendo cosa c’entri il Covid 19 con una storia d’amore dalle tinte molto
rosse, be’… la fantasia supera la realtà in questa occasione. Perché sì, le
aitanti protagoniste di questi due capolavori avranno una relazione, per niente
platonica con nientemeno che il famoso virus che sta mietendo vittime da mesi
in giro per il mondo.
Non vi riporto
le trame, le potrete facilmente leggere online, qualora vogliate indagare.
La mia unica
domanda, a questo punto, è: ma quanta faccia tosta ci vuole per sfruttare un
evento simile per vendere? E poi: è davvero questo il momento per pubblicare
una storia del genere?
Lascio a voi l’ardua
sentenza.
La nostra
black list è terminata, ora tocca a voi: quale libro consigliate di NON
leggere? Ditecelo, commentando qui sotto o attraverso i social, con l’hashtag
#BlackList e taggandoci.
Noi ci vediamo
il prossimo mese.
Buone spese 😉
Favolosa!!! 🤣
RispondiElimina🤣 concordo con Francesca...favolosa! 🤣🤣🤣🤣🤣
RispondiEliminaQuello col Covid è allucinante! Non so se ridere o piangere!
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