The Other Side #21: Recensione "La bestia sono io" di Luisa D.


Buongiorno Tesori! Eccoci come ogni giovedì alla nostra personale rubrica dedicata al mondo degli M/M.
Oggi voglio parlarvi di un'opera di una autrice italiana molto amata e molto seguita: indovinato chi possa essere? Luisa D.! Per chi già la conosce questo è un bellissimo modo per riscoprire nuovamente una sua opera iconica, mentre per chi non ha ai avuto il piacere di leggere i suoi scritti, spero che questa sia l'occasione per darvi un pò di buoni spunti da cui cominciare! Pronti a scoprire "La bestia sono io"?
Eccovi la mia recensione come sempre in stile "The other side".


Titolo: " La bestia sono io"
Autore: Luisa D.
Editore: Self - Publishing
Genere: Letteratura erotica
Pagine: n°133
Prezzo Cartaceo:  7,80
Prezzo Ebook: € 2,99

Data di pubblicazione: il 2 ottobre 2018

“La bestia sono io” Di Luisa D. Contemporaneo M/M Gregory, nuovo sceriffo della Contea di Cottle in Texas, ha ben chiaro quale sarà il suo primo incarico. Sei anni prima ha trovato un cadavere in una vecchia baracca poi misteriosamente scomparso. Purtroppo, nessuno ha voluto credere alle sue parole e il caso è stato archiviato. La voglia di vendetta anima ogni suo gesto, ma un ritorno inaspettato in città porterà altro scompiglio nelle nuove indagini. Dylan è un ragazzo chiuso, solitario, abituato a nascondersi, a far finta di non esistere; è tornato a Cottle per riprendere in mano la vita che gli è stata negata da un padre malvagio, ma il suo desiderio di ricominciare sarà messo a dura prova dai ricordi di un passato lontano ma ancora doloroso. Gregory e Dylan sono due uomini fragili, insicuri ma pronti a tutto pur di portare a termine il loro obbiettivo: mettere in discussione ogni cosa per ottenere il loro meritato lieto fine.


Gregory è un uomo segnato da un evento che non solo lo ha traumatizzato ma lo ha anche lasciato con un estremo amaro in bocca. Ritenuto non solo un bugiardo dalla comunità, ma anche segnato dal suo essere discriminato dal suo orientamento sessuale, non gli sembra quasi vero di essere riuscito a diventare Sceriffo alla sua giovane età.
Dylan è invece appena tornato in quella città che non solo lo ha visto soffrire enormemente, ma lo ha anche traumatizzato talmente tanto da voler nascondere il suo viso dietro a una infinità di tatuaggi che però non sono serviti a sanare il dolore della sua anima.
Possono due uomini guarire le proprie ferite a vicenda? Ecco, questa è la domanda che ci si pone leggendo questo libro firmato Luisa D.
In realtà le domande che ci si pone sono molto più di questa. Partiamo dal principio.
Gregory ed il fratello fanno la classica cavolata di tutti gli adolescenti che non hanno ancora capito che quando si viene sfidati a fare la qualcosa di solito finisce sempre con un cadavere ritrovato in qualche luogo terrificante, e loro di certo non fanno eccezione.
Gregory si sobbarca l'incarico e la responsabilità di parlare con la polizia, ma come è prevedibile, una volta sulla scena il cadavere non solo è scomparso ma lui si è anche guadagnato la fama di bugiardo.
Anni dopo però la sua carriera nelle forze dell'ordine non sembra esserne intaccata perchè non solo ha fatto carriera ma è anche diventato sceriffo.
Come si suol dire, l'occasione fa l'uomo ladro, e neppure due giorni dopo essersi insediato nella nuova carica, decide di riaprire il caso che lo aveva segnato in passato.
Dal riaprire le indagine, a imbattersi in Dylan, appena tornato in città e diventato il nuovo proprietario della scena del crimine, la strada è poca.
Il libro di per se non ha una trama eccessivamente pretenziosa, lo sviluppo è lineare e anche troppo veloce per essere un giallo.
L'intro ci da un buon senso di ansia e angoscia, ma man mano che si avanti con la lettura questo senso sparisce per lasciare il posto ad un pò di confusione complessiva.
I personaggi non sono descritti nei minimi dettagli, il che molte volte è un buon escamotage per lasciare al lettore la possibilità di riempire gli spazi bianchi con la propria immaginazione, ma in questo caso non si riesce ad immedesimarsi moltissimo, proprio a causa non della fisicità ma del carattere dei due protagonisti che a volte sembra uscire fuori linea. 
Molti poteri della polizia qui vengono omessi (scientifica, analisi, etc..), cosa che può benissimo starci ipotizzando di essere in una piccola città, ma da lettrice accanita di polizieschi devo dire di aver fatto fatica a stare dietro alla trama di base.
Gregory soprattutto passa dall'essere comprensivo e protettivo verso il fratello a sembrare leggermente troppo emotivo e facile all'ira quando parla con i suoi colleghi, che non si lasciano sfuggire nessun possibile spunto per non solo minare la sua autorità ma sottolineare anche in maniera molto poco delicata, che la sua sessualità lo rende un cattivo sceriffo. Sinceramente avrei urlato anche più di lui se fossi stato al suo posto e alcuni li avrei anche licenziati in tronco, quindi non posso di certo dargli torto.
Non so quanto mi siano piaciuti i tatuaggi di Dylan, non per i tatuaggi in sè ma perchè sono quasi una scusa per farlo passare per una persona poco raccomandabile e mi è dispiaciuto per lo stereotipo che si abbatte su di lui.
Tralasciamo il fatto che dalla prima volta che lo incontriamo subisce più visite da Gregory e dal suo vice più di un pregiudicato con obbligo di firma, ma tutto questo in realtà è trascurabile se ci concentriamo sul nodo centrale di un libro che si capisce essere un piccolo esordio ma che già ci da la tempra di una autrice che ha davvero prodotto molto nella sua carriera.
Il sottolineare che in realtà aspetto, carattere, orientamento sessuale, sono solo una piccola parte di una persona e cha la copertina non è mai indice del libro, è un bel messaggio che qui si vede quasi come un piccolo seme che sta per sbocciare e che non vedo l'ora di veder crescere nelle opere successive.
La storia di Gregory e Dylan è la portata principale del libro e gustarsi anche la trama secondaria è a volte un pò nebuloso ma risulta in fine una lettura leggera e gradevole.
Nel complesso la storia è forse grezza ma godibile e con un forte potenziale che possiamo identificare come uno degli esordi di questa autrice che non vedo l'ora di farvi conoscere meglio in uno dei prossimi speciali dedicato proprio alla sua intervista!
Come sempre...see you on the other side
F.R.


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