Recensione - "Il destino della Rosa Blu - L'ascesa"

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State cercando un fantasy ricco di intrighi, passione, con una protagonista valorosa e dal cuore puro, con un re spietato pronto a tutto pur di vedere la gente inginocchiata al suo cospetto, due principi, uno dall'animo corrotto e l'altro valoroso, bello da togliere il fiato (non potevo fare a meno di sottolineare la cosa) ma maledetto fino alla punta dei capelli? Bene... allora non togliete gli occhi dallo schermo e continuate a leggere la recensione di oggi perché "Il destino della rosa blu - L'ascesa" sarà la prossima lettura di cui non potrete fare a meno.

Titolo: Il destino della Rosa Blu
Genere: fantasy
Autrice: Alexandra Rose
Casa Editrice: Rose
Pagine: 387
Prezzo: ebook: 0,99 € / cartaceo 15,08 €

Elìnor è una giovane fanciulla di venticinque anni che abita insieme a sua madre in un villaggio nei pressi delle Montagne del Nord, catena montuosa più impervia di tutto Algos. La sua vita da erborista e curatrice cambia in modo repentino una gelida mattina, quando scopre che il borgo in cui è nata e cresciuta è stato attaccato da un gruppo di mercenari assoldati dal sovrano della Terra di Helàn. Re Thanatos, infatti, mira a catturarla e averla al suo cospetto. Durante la fuga rocambolesca, la punta di un dardo sfiora la caviglia destra di Elìnor e dal sangue della ferita compare un misterioso e affascinante disegno di una Rosa Blu. Da quel momento in poi la sua vita si intreccia a quella di Dorian, nipote e sicario di Re Thanatos, e il mondo onirico nel quale i due si incontrano da sempre diviene più tangibile e reale. Elìnor si ritroverà coinvolta in qualcosa che sfugge alla sua comprensione, pedina di un destino irto di spine che non ha scelto, ma che si trova costretta a fronteggiare. Il suo coraggio e la sua forza saranno sufficienti a percorrerlo?
Buongiorno e buon venerdì pre-natalizio a tutti.
Eccomi di nuovo qui a parlarvi di qualcosa di nuovo, di un libro che fa parte di un mondo a me molto caro: quello degli autori emergenti.
Alexandra Rose, infatti, fa parte di quegli autori che, come dice il nome, stanno emergendo e il modo sublime in cui è scritto questo romanzo fa ben intendere una sola cosa: questa giovane autrice ha tutte le carte in regola per far parlare ancora di sé.
"Il destino della rosa blu - L'ascesa", una duologia di cui (per fortuna) è già uscito il seguito, è uno di quei romanzi che hanno il potere di catturati fin dalle prime pagine, facendoti immergere in un mondo innevato di cui l'autrice dimostra di conoscere ogni angolo, ogni contea, ogni piccolo tassello che lo compone.
I personaggi sono ben caratterizzati, a partire da Elìnor, una ragazza il cui mondo viene improvvisamente stravolto, costringendola a confrontarsi con una realtà spaventosa e, al contempo, ricca di magia. Perché quello che scopre questa giovane ragazza dai capelli rossi è di non essere la semplice erborista di un piccolo villaggio sperduto come, invece, aveva sempre creduto. 
Lei è una Guardiana... la Guardiana della Rosa Blu; blu come il piccolo tatuaggio apparso sulla sua caviglia e che sembra legarla ad un uomo di cui non conosce nulla se non il volto, intravisto nei suoi sogni (sì, sto parlando di lui..... ma non faccio il nome per non rovinare la suspance).
Ora che ho terminato il primo volume di questa duologia, devo dire che la protagonista è riuscita ad allontanarsi di chilometri dall'idea della ragazza perfetta che mi ero fatta all'inizio. Al contrario, Elìnor è una donna come tutte, con i suoi pregi (una forza d'animo e uno spirito combattivo impossibili da non notare) e i suoi difetti (in alcuni momenti avrei voluto darle qualche spintarella, tanto per farle un dispetto!). E questo, lasciatemi dire, mi ha fatto affezionare davvero al suo personaggio. Sapete come la penso (o forse no): in questa era di protagonisti perfetti e dal cuore puro, ci vuole un po' di sana umanità. Amo i personaggi che sbagliano, amo i personaggi che fanno di testa loro, andando contro i sani principi della logica. Amo venire sorpresa ed Elìnor (e non solo) è riuscita a farlo.
Altro personaggio che mi ha conquistata è stato Lucien. Non lo avrei mai detto, soprattutto perché all'inizio non lo avevo classificato come un personaggio importante... ma nel corso del romanzo non sono riuscita a fare a meno di parteggiare per lui, soprattutto dopo aver scoperto la sua triste storia. Ho amato il modo in cui riesce a stare vicino ad Elinor, nonostante a volte i modi della ragazza non siano dei più facili; e, oltretutto, ho amato la chimica che pian piano si sviluppa tra di loro.
E poi c'è lui, Dorian, uno di quei protagonisti che solo a leggere le prime righe sai già che riuscirà a rapirti il cuore; quelli che con un'occhiata e con quel loro modo di fare da mascalzone riescono a farsi amare in un lampo. E Dorian, infatti, non fa eccezione. Come Elìnor, si discosta totalmente dall'idea di "principe" che il lettore può essersi fatto durante la lettura della trama, riservando non poche sorprese. 
Che dire poi di Eric, lo spregevole cugino di Dorian. Io penso di aver particolarmente odiato questo personaggio, ma sono certa che a qualcuno potrà fare l'effetto diametralmente opposto vista la sua... focosità.
Ogni personaggio di questa storia ha un enorme background e, credetemi, non vedrete l'ora di scoprire qualcosa di più, di carpire qualche segreto, pagina dopo pagina. E il merito va tutto ad Alexandra, il cui stile dettagliato ma ugualmente scorrevole ha il potere di catturare costantemente l'attenzione del lettore.
E questi sono solo alcuni dei tanti personaggi che arricchiscono le pagine del libro; tutti magistralmente inseriti nella trama, ognuno con uno scopo che, spesso, va ben al di là di quelli che sono i loro desideri.
"Il destino della rosa blu - L'ascesa" è un romanzo fantasy, intriso da una storia d'amore diversa da qualsiasi altra vi sia mai capitato di imbattervi.
Perciò, se state cercando amore, combattimenti, passione, magia e oscurità, sappiate che questo è il libro che fa per voi.

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