Recensione - L'ultimo gelido inverno di Katiuscia Oliva

Titolo: L'ultimo gelido inverno - Parte prima
Autore: Katiuscia Oliva
Genere: Romanzo
Pagine: 466
Prezzo: Ebook 0,99 Euro
"Attenzione: questo romanzo è suddiviso in due corposi volumi che usciranno a breve distanza l’uno dall’altro. Non contiene scene erotiche né linguaggio scurrile ed è quindi adatto a un pubblico di tutte le età.
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“Ho scoperto quanto la vita potesse essere crudele nell’istante stesso in cui mio padre chiuse gli occhi per sempre, lasciandomi in balia di un avverso destino. Da allora non ho più una casa, non ho più una famiglia, non ho neppure l’amore. Combatto ogni giorno per sopravvivere, ma non è facile senza qualcuno accanto, senza due braccia forti che mi stringano a sé per infondermi il coraggio di cui sento un disperato bisogno. Sognavo di diventare uno dei ricercatori più stimati di tutta la Scozia, invece sono finita a fare la cameriera in una ricca famiglia di armatori. In quell’immensa villa di tre piani trascorro le giornate a pulire e riordinare, sopportando in silenzio le angherie della figlia più giovane e l’inspiegata crudeltà di quello maggiore. Ogni volta che incontro i suoi occhi di ghiaccio sento il mio corpo rabbrividire: com’è possibile che un uomo mai visto prima provi tutto quell’odio senza che io gli abbia mai fatto nulla? Solo il mio vicino di casa Patrick riesce a farmi sentire serena nonostante tutto. La vita è dura anche per lui, ma ci facciamo forza a vicenda. Ci scaldiamo con un sorriso in questo gelido inverno. Ed entrambi speriamo in un futuro migliore.”
L’ultimo gelido inverno racconta una struggente storia d’amore che insegna a non perdere mai la speranza e a credere in se stessi anche quando tutto sembra ormai perduto."
Siamo in Scozia, ai tempi nostri: Alexis è rimasta orfana in giovane età e ha dovuto, sin da subito, arrangiarsi per tentare di sopravvivere ai debiti lasciati dal padre, frutto di investimenti sbagliati, e la vita per lei non è mai stata semplice.
Cercando un nuovo lavoro dopo essere stata licenziata dal vecchio, viene raccomandata come cameriera presso una facoltosa famiglia e qui cominciano i guai. La ragazza si trova male, grazie alla maleducazione di questa gente ricca e spocchiosa che la tratta in maniera spregevole, dandole da fare anche compiti che non le competono, come mettere lo smalto alle unghie della padrona, farle uno chignon oppure occuparsi del giardinaggio.
Devo dire che questo libro, a mio avviso, è un tantino troppo lungo, nel senso che l'autrice tende a ripetere delle cose, a ribadirle troppo spesso e che non servono. Ci sono dei punti poco chiari, qualche refuso, qualche espressione perlomeno da me mai sentita, tipo: "Abbassai le ciglia verso il pavimento".
Il linguaggio non è affatto scurrile e okay, ma anche le scene d'amore, le poche che ci sono, sono leggermente prive di pathos, perché credo che l'autrice abbia puntato molto, troppo, sul far suscitare pietà e tenerezza per Alexis che, in un mondo moderno, dovrebbe avere dalla sua parte leggi che le garantiscono di poter saldare i debiti a rate e non cash a botte di 30mila sterline per volta. Detto questo, anche il fatto che abbia avuto un incidente da piccola, cadendo in un lago ghiacciato, è ribadito più volte e il fatto di aver freddo ci sta, ma è un pò tutto estremizzato, come i due metri di neve per le strade... un pò tanto.
Direi che, con un buon editing, una revisione generale, accortezze riguardanti le leggi e le norme in Scozia, il romanzo potrebbe risultare carino.


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