Buongiorno Tesori! Oggi vi portiamo con noi in un booktour particolare, ricco di pathos e di enigmi...proprio come vedete già dal titolo di Joël Dicker di cui vi parliamo oggi io, la vostra Francy, e la nostra Gueststar che da cultore dei gialli ci assisterà oggi nella scoperta dei personaggi, dei legami e della psicologia di questi ultimi: Il Master Folle.
Pronti a scoprire Joël e gli altri personaggi che gravitano attorno alla stanza 622?
Regia: [...Francy...Il Master Folle non c'è...]
Francy: Salve Regia! Come non c'è?!
Regia:[Eh, ci ha detto che doveva prendere una cosa ed è scappato...]
Francy: Ah...E adesso?
Regia:[Aspetta! Sentiamo dei passi! Forse è arrivato!]
MasterFolle: Scusate il ritardo miei carissimi avventori, so che per alcuni di voi posso essere ancora sconosciuto ma permettetemi di rimediare immantinente: Sono il Master Folle, Oste della mia umile Taverna Folle. Per l'occasione così speciale, ho pensato doveroso recuperare dalle mie riserve una bottiglia di ottima Vodka Beluga...
I personaggi di "L'enigma della camera 622": I legami e la loro psicologia.
Bernard de Fallois
Partiamo da lui, il mentore di Joël, il suo migliore amico, il suo padre putativo. Bernard non è solamente il suo editore, è il motivo per cui il nostro autore è diventato famoso. Personaggio affascinante, dalla testardaggine pari solo alla sua profonda cultura, viene considerato da chiunque come un luminare non solo nel cinema, sua grande passione, ma anche nella letteratura in ogni sua sfumatura.
Bernard è il collante stesso del libro e rivive grazie ai ricordi di Joël parola dopo parola.
Lui è il motivo per cui Joël arriva alla fine del libro, lui è la causa della sua scelta dell'albergo e del viaggio, lui è il destinatario ultimo di questo saluto in forma di romanzo.
Joël " lo Scrittore"
Scrittore affermato, causa la recente perdita del suo grande affetto quasi paterno Bernard; totalmente travolto e non in grado dedicarsi ad un rapporto complesso come può essere una relazione; si ritrova abbandonato sia dalla compagna che dalla sua assistente partita per le vacanze per due settimane.
Per affrontare la situazione decide di regalarsi delle vacanze anch'egli e di recarsi al Palace Hotel di Verbier. Proprio in questo Hotel incontrerà Scarlett, donna affascinante e dinamica, che lo trascinerà alla scoperta di un enigma nascosto dietro alla curiosa stanza 621bis.
Trascinato da Scarlet, Joël si troverà imbarcato nell'impresa di sbrogliare il caso di omicidio, rimasto ancora irrisolto per la polizia, che portò alla cancellazione della stanza 622.
Seguendo le tracce di questo omicidio irrisolto, Joël intraprenderà un viaggio alla scoperta di un caso che si rivelerà il motore del suo prossimo best seller.
"Lo Scrittore", questo è l'epiteto con cui viene menzionato da tutti a parte Bernard; ripercorre gli eventi in qualità sempre maggiore di IO narrante, correndo con la sua auto-nominata assistente Scarlett lungo tutte le vicende, tutti i luoghi e interagendo con tutti i singoli personaggi della scena.
Bernard è l'unico che considera suo mentore. Ha una stima profondissima per lui, talmente alta da considerare l'ipotesi di non pubblicare più nulla dopo il suo decesso. La sua fedeltà e la sua amicizia sono tutto per lui, cosa che grazie a Scarlett lo porta a narrarne le memorie più significative.
Scarlett Leonas
Il motore del nostro scrittore, una donna bellissima ed ammaliante, dal fascino magnetico. Risulta fin da subito esuberante, spiritosa, solare, una forza della natura a cui è impossibile dire di no.
Per Joël è la scintilla scatenante della trama. Se Bernard è il motivo intrinseco del tutto, Scarlet è il suo meccanismo chiave.
Se inizialmente l'autore trova piacevole godere della sua presenza in merito alla sua bellezza, più prosegue e più rende chiaro che non è altro che la punta dell'iceberg.
Scarlett si auto-definisce fin da subito l'assistente di Joel spronandolo ad entrare sempre più in profondità nella ricerca della verità per far si che porti a termine un grandioso libro.
Ogni gesto e ogni singolo atteggiamento è calcolato minuziosamente, ma risulta impossibile soffermarsi senza venire trascinati avanti dalla sua carica.
Arriviamo adesso a parlare dei tre protagonisti del caso su cui investigano Joel e Scarlett, tanto che possiamo arrivare a definirli quasi come i veri protagonisti della storia parallela nel libro.
Lev Levovitch
Lev è uno dei più importanti banchieri di Ginevra oltre che uno dei papabili candidati alla presidenza della banca Ebezner.
Nato dal nulla, Lev si è fatto strada con il suo charme, la sua bellezza perfetta e il suo acume, passando dall'essere un fattorino di Hotel a diventare un banchiere tra i più famosi e acclamati dell'intera Svizzera.
Lev però non è solo questo: è anche il figlio di un attore fallito agli occhi di tutti nonché orfano di una madre che lo ha abbandonato a causa dei sogni irraggiungibili del padre.
Lev ha imparato la lezione della vita nel modo più duro e difficile possibile, vivendo sulla sua pelle la strada, cavandosela grazie al padre che gli ha insegnato le sue doti di attore ed il suo padre putativo, il direttore dell'hotel che lo ha preso sotto la sua ala, che gli insegna etichetta, le buone maniere e come comportarsi in società.
Lev è un personaggio complesso. Sogna di riottenere l'amore della sua vita, l'unica donna che abbia mai amato e che perse senza aver avuto la possibilità di fuggire con lei e costruirsi un futuro.
Lev è un personaggio profondo e sfaccettato come un dado poliedrico. Dire più di questo personaggio potrebbe rischiare di rovinarvi il gusto di questo libro e quindi perdonatemi se non mi dilungo oltre su di lui ma permettetemi di confermarvi di averlo trovato affascinante e davvero molto ben strutturato.
Macaire Ebezner
Figlio del presidente della Banca Ebezner, una delle più importanti banche di Ginevra, è il vicepresidente della banca di famiglia. Ambizioso e desideroso di diventare il presidente della banca,
tenta di ottenere la carica ma soprattutto l'approvazione del consiglio della banca, a seguito del mancato passaggio di eredità voluto dal padre.
Marito di Anastasia, è un uomo molto dolce, buono, e sotto alcuni punti di vista anche ingenuo.
Traspare chiaramente che in alcuni punti si ritrovi quasi come a non aver lottato abbastanza per quello ciò che possiede, passando così per superficiale.
Questo suo atteggiamento e suo modo d'essere, per quanto profondamente buono e innamorato della moglie lo porta a trovarsi come investito da una valanga di situazioni sempre più complesse a cui dovrà trovare soluzione.
Piano piano, proprio come se fosse nelle sabbie mobili, si ritrova in una spirale discendente da cui non riesce ad uscire, mentre la sua vita vortica tra l'ottenimento della presidenza e l'invidia verso il socio Lev, in una lotta verso la vetta.
Anastasia
Moglie di Macaire Ebezner, è una donna giovane, annoiata da una relazione stantia, che ama il marito ma non quanto potrebbe o dovrebbe. Non è felice nel suo matrimonio, e anche se sul campo economico non ha nessun possibile cruccio, è una persona difficile da inquadrare.
Capire se è un personaggio negativo o meno non è facile. Anastasia è complicata da inquadrare nelle sue motivazioni. Impegnata a non ferire il marito perché lo ama, le è impossibile ignorare i suoi veri sentimenti e, questo suo tentativo di protezione, rischia di ritorcerlesi contro.
Bellissima ed affasciante, Anastasia è un personaggio complesso con più di una sfaccettatura.
Non è la semplice ricca snob viziata quasi stereotipata, ma un nugolo di sentimenti contrastanti che a fatica trovano un equilibrio in lei. Non si capisce se compatirla, comprenderla o biasimarla.
Vorrei decisamente dedicare qualche riga in più a questo personaggio che porta decisamente verso i finali l'opera, ma semplicemente lascerò a voi la lettura per comprenderla appieno.
Eccoci quindi arrivati alla fine di questa tappa di un blogtour che vi porterà a scoprire un libro che sinceramente abbiamo adorato e che non possiamo che consigliare a tutti voi, amanti del giallo, perché se neppure Il Master Folle ha capito il finale se non all'ultimissima ripresa, allora vuol proprio dire che questo è un libro che decisamente merita la vostra attenzione.
Francy: Shhhh! Non farti sentire!
MasterFolle: Troppo tardi mia signora...
Francy: Scusi Master folle...
MasterFolle:Di nulla mia signora, perché anche il vostro umile Oste china il capo davanti al genio di Joël Dicker e si accomiata da voi con la speranza di rivedervi tutti di nuovo a varcare le porte del nostro blog il 27 Giugno per la recensione di questa bellissima e squisita bottiglia di Vodka Beluga.
E con questo vi salutiamo augurandovi buona lettura da Francy, Il Master Folle e la vostra Regia.
Come sempre...lasciate che la follia vi inebri.
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