La Taverna Folle #22: Star Trek. La pista delle stelle di James Blish


Buonasera carissimi ospiti, bentornati e benvenuti a bordo della USS - Taverna Folle, io sono il Master Folle e per questa notte stellata con sommo onore vestirò l'uniforme gialla in qualità di comandante di questo vascello, per portarvi là dove nessun degustatore è mai giunto prima.
Allacciate le cinture signore e signori, indossate le uniformi più consone ai vostri gradi e accomodatevi in plancia pronti a salpare.
Pronti a raggiungere la USS - Enterprise (NCC-1701) e assaggiare qualche favoloso liquore direttamente dalla scorta personale del loro capitano.






Titolo: Star Trek. La pista delle stelle
Autore: James Blish
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Draghi
Genere: Fantascienza 
Pagine: n° 1500
Prezzo Cartaceo: € 28,00


Data di pubblicazione: il 5 dicembre 2017


Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale diretta all'esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vitae di civiltà fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima. In questo volume tutte le avventure corrispondenti alle tre stagioni della serie classica di Star Trek.




Signore e signori, infine è giunto il momento; prima o poi sarebbe dovuto accadere di dover partire per raggiungere nuovi mondi per poter gustare qualcosa di ancora mai provato prima, ma suppongo che nessuno di voi avrebbe mai neanche lontanamente sognato che saremmo anche dovuti tornare indietro nel tempo.
Ebbene sì, miei carissimi avventori dalle uniformi rosse e azzurre, gentilmente offerte dalla Federazione per l'occasione, oggi non solo viaggeremo oltre lo spazio conosciuto a bordo della famosa se non famigerata USS Enterprise, ma torneremo a quel tempo in cui questa nave e questa ciurma divennero pilastro di un genere fantascientifico nuovo e del tutto differente da ciò che si era abituati a vedere o a leggere.
Mettetevi comodi signorie mie, perché nonostante la Taverna Folle per questa serata abbia decisamente cambiato le proprie vesti, passando dal classico legno e dal caloroso camino, a un quasi asettico color al neon, rimane comunque la vostra bella Taverna pronta a farvi degustare qualcosa di unico e speciale.
Avrete sicuramente notato che a differenza delle altre sere, oggi la Taverna non ha un bancone e che io, solitamente vostro Oste di fiducia, risiedo arrogantemente su di una poltrona al centro della plancia, assurgendo al titolo di Capitano.
L'onore e l'onere di questa sedia sono uno dei punti cardini di quello che in questa lunga opera ci troveremo ad affrontare, quindi lasciate subito che vi presenti chi su questa poltrona, o meglio su quella originale dell'Enterprise ci condurrà con il suo equipaggio: il capitano J.T.Kirk.
Ad affiancarlo ovviamente il suo "fedele" ufficiale scientifico Spock, in testa al resto di quelle icone che rivestono gli altri ruoli sul ponte di comando.
Saranno loro che vi accompagneranno letteralmente in lungo e in largo per quella che risulta un'affascinante viaggio della durata delle tre stagioni della serie classica del telefilm, capostipite e caposaldo di ciò che viene definito tutt'ora Space Opera.
Tranquilli miei cari, siamo sempre in Taverna e non ho dimenticato di servirvi, attendevo semplicemente che il replicatore terminasse per tutti voi presenti i bicchieri di ciò che se avrete coraggio di assaggiare, sarà una bevanda unica nel suo genere.
REGOLA N°1 del CAPITANO MASTER FOLLE:
Il primo che mi dirà che il replicatore non esisteva sulla Enterprise del capitano Kirk, lo abbandono su un asteroide a bocca asciutta, vi avviso...
Come stavo dicendo miei cari, assaporate con me questa bevanda dai colori forti e intensi che variano dal blu profondo all'azzurro intenso, e lasciate che questo sapore nuovo e travolgente vi avvolga, come accade per tutti coloro davanti al primo sorso di Birra Romulana.
REGOLA N°2 del CAPITANO MASTER FOLLE:
Il primo che lamenterà l'impossibilità di replicare la Birra Romulana, verrà gentilmente accompagnato a far compagnia sull'asteroide sopracitato.
Il sapore forte e il sorprendentemente alto tasso alcolemico di questa bevanda lo rendono di difficile approccio per chiunque non sia avvezzo al suo sapore, ma posso garantirvi che dopo i primi sorsi vi sentirete ansiosi di assaporarne un altro, e poi un altro ancora, perché quella è la sua forza. 
L'autore ha sapientemente creato quello che poi diventò pilastro televisivo grazie all'interpretazione magistrale di due pilastri che portano il nome di William Shatner e Leonard Nimoy. 
Oggi non voglio perdermi a descrivervi le storie che sono racchiuse in questo lungo diario di viaggio, voglio solo consigliare, e sì questa volta voglio davvero consigliarvi, a prendere questa opera che ha fatto storia ed è pietra miliare, e godervi in compagnia dell'equipaggio una traversata che non può lasciare indifferenti anche coloro non avvezzi al genere.
Godetevelo, un sorso alla volta, in poco tempo l'unico vostro pensiero sarà riempire il bicchiere di altra Birra Romulana, assieme alla scelta del colore dell'uniforme.
Bene, ora qui davanti a voi miei cari, anzi mio equipaggio, prima di attraccare dal nostro viaggio e lasciarvi sbarcare a terra, è mio dovere e piacere in qualità di capitano ringraziarvi per avermi accompagnato ed esservi fidati ancora una volta del sottoscritto, e qualora lo desideriate spero di avervi con me anche qualsiasi sarà il futuro di questa Taverna Folle.
A terra troverete anche il pannello degli annunci di viaggio dove qualora desideriate potrete lasciare qualsiasi commento su questo viaggio o su qualsivoglia altro, e sempre su di esso potrete recuperare i precedenti diari di viaggio seguendo semplicemente il LINK.
Anche in questa notte piena di stelle che purtroppo volge infine al termine permettetemi di chiudere ricordando a voi tutti che sarò sempre a vostra disposizione per cercare di servirvi il meglio tra quelli che sono i boccali della cultura fantasy, dei grandi classici horror o della fantascienza, ma cercando di non tralasciare anche novità di qualsivoglia provenienza; che chissà possano diventare grandi annate in futuro o nella peggior delle situazioni del buon aceto. 
Se vi siete persi le precedenti degustazioni non dimenticatevi di recuperarle, perché un buon bicchiere non guasta mai, e per quanto riguarda noi miei cari avventori, vi aspetto sempre alla stessa ora venerdì prossimo.
E non dimenticate: Lasciate che la follia vi inebri.






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