Blog Tour — Strigoi e Lupi Mannari, Figure mitologiche — Alla ricerca del Principe Dracula di Kerri Maniscalco

Buongiorno tesori! Sentite questa bella arietta fresca che ci sta già facendo sentire l'autunno alle porte? Ecco, non poteva esserci clima migliore per parlare di un argomento tanto inquietante quanto affasciante come di Strigoi e Lupi Mannari! Mettiamoci quindi già nello spirito autunnale di Halloween e andiamo a scoprire chi sono queste due figure mitologiche, in attesa della recensione di Alla ricerca del Principe Dracula di Kerri Maniscalco.

— STRIGOI

Cosa sono gli Strigoi? Ecco, per dirla in maniera molto semplice, sono i vampiri di origine rumena. In Romania gli Strigoi cono spiriti travagliati usciti dalla tomba e tornati nel mondo. 

Ovviamente quello di essere tornati a farci una visitina non è l'unica loro specialità. Questi sono infatti capaci di mutare la loro forma in animali, diventare invisibili e trarre vitalità e sostentamento dal sangue delle loro vittime. 

Vi suona famigliare? Ovviamente sì! Bram Stoker utilizzò proprio il mito dello Strigoi per creare e plasmare il suo concetto di Vampiro tramite il nostro rinomato e da molti amato Dracula.

Strigoi deriva dal latino Strix da cui derivano le parole stregoneria e strega e in varie lingue ha sempre avuto più o meno la stessa accezione, se non di vampiro, almeno di creatura notturna volante. La Strix si riferiva infatti ad una creatura relegata alla notte che si nutriva di sangue e carne umana, soprattutto quella degli infanti. 

Da qui nasce infatti il concetto che i vampiri, le streghe e comunque tutte le creature occulte relegate nella notte bramassero non solo sangue umano ma soprattutto il sangue puro degli innocenti. 

Anche Giulio Verne utilizzò questo termine Strige, nella sua novella Il Castello dei Carpazi, da cui nacque il termine da noi conosciuto di Strige. Per chi tra di voi avesse letto i libri della Saga dei Carpaziani, ebbene sì, è stato Giulio Verne a dare l'idea dei Carpaziani. 

Spero che la nostra Feehan non ce ne voglia a male per questo... ma... ecco non penso che i vampiri in senso più purista del termine siano esattamente come li ha pensati lei ma... andiamo avanti!

Volete una definizione più particolare e dettagliata? Pensate che in Francia Strige vuol dire "Donna uccello che si nutre di sangue di bambini". Più dettagliato di così si muore...

Chi tra di voi è più affezionato al genere in questione (vampiri, etc...) ricorderà in questa definizione la rappresentazione delle donne vampiro che furono fatte per il film Van Helsing. La pellicola che forse aveva pochi meriti, tra cui possiamo annoverare anche il solo fatto che il protagonista era un Hugh Jackman all'apice della sua prestanza fisica, oltre a degli accessori da cacciatore niente male, aveva però anche dalla sua una rappresentazione decisamente degna di una Strige delle spose di Dracula. Se ricordate bene infatti erano rappresentate come delle donne vampiro in grado di volare e particolarmente innamorate del sangue dei bambini. 

Per chi tra di voi, The Witcher è un telefilm/ un libro in lettura o visione, vi ricorderete la citazione di una Strige nella puntata/ nella parte di libro in cui Gerard si lancia al salvataggio di una principessa maledetta. 

Ecco, quello è un esempio non tanto di Strige intesa come un vampiro, ma come una creatura nata da una mutazione, una maledizione che deriva molto di più dall'eccezione che ne facevano gli antichi romani, che le consideravano non tanto dei vampiri come lo intendiamo noi ma più come una creatura creata da una deformazione innaturale (maledizione per l'appunto.).


— LUPI MANNARI

E qui si apre il vaso di Pandora... Lupi Mannari o Licantropi o Uomo Lupo? 

Ebbene sì, lupi mannari, uomini lupo e licantropi NON SONO LA STESSA COSA!

Anche se nell'uso comune le due parole sono spesso considerate sinonimi, in realtà sono ben diverse (e non sto parlando del fatto che per autrici come Laurell Hamilton i mannari siano anche dei cigni... *sospiro sconsolato*).

Secondo la leggenda il Lupo Mannaro è un essere umano maledetto e costretto a trasformarsi ad ogni plenilunio. Per intendersi si parla della Luna piena e no, non solo della notte esatta di luna piena, ma dei tre giorni completi. (se mai diventerete lupi mannari ricordatevi che anche il giorno dopo e quello prima sono considerati nel pacchetto di benvenuto alla vostra forma lupina. Welcome.)

Andando avanti nella nostra distinzione dobbiamo però annoverare il fatto che il Licantropo, il Lupo Mannaro o l'Uomo Lupo sono spesso considerati nella letteratura come sinonimi. Analizziamo quindi le varie distinzioni e cerchiamo di capirci qualcosa. 

Nella letteratura clinica la Licantropia Clinica è una malattia psichiatrica molto rara che porta le persone affette da questa condizione e comportarsi e ad avere atteggiamenti da lupi in alcune circostanze. Proprio da questa accezione deriva il fatto che il Licantropo sia solo colui che è affetto da questa malattia. 

Però ovviamente noi non ci volgiamo fermare alla spiegazione realistica e clinica del termine quindi andiamo a scoprire il suo lato più misterioso e mitologico.

Partiamo da un presupposto: cercare di capire cosa sia un licantropo è talmente caotico e complicato che impiegheremmo mesi solo per decidere da DOVE partire anche se almeno un cosa la sappiamo: la prima apparizione fu nell'età del Bronzo... giusto quei millenni di anni fa. (Capito perché è complicato?)

Per alcuni i Licantropi possono trasformarmi non solo durante la luna piena ma hanno il pieno controllo della loro trasformazione, permettendo quindi non solo di diventare dei lupi ma di assumere anche più di una forma. La così detta forma Crynos è infatti quella via di mezzo che permetterebbe ai licantropi di rimanere a metà tra l'uomo ed il lupo, avendo comunque sempre pieno controllo sulle sue facoltà mentali.

Da questa idea di licantropo derivano quindi tutti i filoni che abbiamo letto e riletto in milioni di urban fantasy, con milioni di declinazioni diverse, dai Licantropi che possono essere indotti alla trasformazione dal loro Alfa del branco, fino alla distinzione dei branchi e alla partizione in Alfa, Beta e Omega (ATTENZIONE! Non sto parlando dell'OMEGAVERSE! Non fatemi aprire quella parentesi o non ne usciamo più e non centra nulla con l'argomento!).

I Lupi mannari invece sono di solito considerati incapaci di trasformarsi se non con la luna piena e non sono consapevoli di quanto gli accade durante la trasformazione. 

Volete un esempio dei due tipi?

Pensate ad Oz di Buffy, l'ammazza vampiri come ad un Lupo Mannaro, mentre a tutti i protagonisti di Teen Wolf per i Licantropi.

Oz infatti non era capace di controllare la sua trasformazione e finiva per doversi rinchiudere ogni luna piena, mentre al contrario Scott e tutto il suo branco potevano controllare la trasformazione e restavano preseti a loro stessi quando mutavano.

Lo so già... mi state per chiedere dei licantropi della Stephanie Mayer vero? 

Ebbene NO! Di loro non vi parlerò, perché altrimenti dovremmo aprire il vaso di Pandora 2.0 arrivando a parlare delle dimensioni dei lupi, del fatto che l'imprinting lo hanno i pulcini e non i lupi stessi e via dicendo, quindi mi limiterò ad un educato e gentile "no comment".

Detto questo eccoci alla fine di questo BlogTour che vi confesso, mi ha davvero messo alla prova. Sono una fanatica dell'Urban Fantasy in generale e adoro tutto ciò che riguarda i Lupi Mannari e gli Stregoi ma anche io ho dovuto davvero costringermi a limitarmi nel parlarne.

Volete una prova? Lo sapevate che in Italia abbiamo più di una versione di Licantropi? Ecco... giusto per darvene una idea: la Laurell K. Hamilton ha creato pochi mannari al confronto, e ho detto tutto! 

E con questo io vi auguro una buona lettura della saga di Kerri Maniscalco e vi ricordo di seguire anche gli altri Blog Tour!

Aspettate! Ho dimenticato la cultura norvegese di Fenrir! E l'Egitto con Anubi! No... basta! Devo fermarmi!

Come sempre... alla prossima!

F.R.








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