Intervista a Ilaria Vecchietti

Buon pomeriggio, miei adorati readers 💜 

Cosa vi porto in questa uggiosa giornata di novembre? Lo so, è ancora presto per fare la Befana 😂😂😂

Ma, a parte gli scherzi, oggi vi porto davvero un dono speciale. Un dono che è stato tale innanzitutto per me, per tanti motivi: partendo dal più recente, perché ho avuto l'opportunità di intervistare una giovane blogger e scrittrice che stimo molto 😊

In secondo luogo, perché ho il piacere di collaborare con lei e con il suo meraviglioso blog; ripeto spesso che senza l'aiuto dei miei collaboratori non potrei svolgere il mio lavoro, e questa ragazza è proprio una delle più meritevoli.

E in primis perché Ilaria Vecchietti è anche una mia carissima amica, e mi sembra una ragione più che sufficiente per ritenermi fortunata 🌻

 


 

Se il suo nome non vi è nuovo, è possibile che l'abbiate già "incontrata" altrove nell'etere letterario: Ilaria è una scrittrice, come vi ho detto, e qualche anno fa avevo recensito La libertà figlia del Diavolo, una delle sue opere più avvincenti e riuscite. Anche in quell'occasione lei era stata così gentile da concedermi un'intervista... Se vi siete persi l'articolo o volete andare a rileggerlo, lo trovate qui 😉

Ma è anche probabile che abbiate conosciuto Ilaria grazie a Buona Lettura, il suo bellissimo blog, e al gruppo Facebook dedicato al sito. In caso contrario, vi consiglio assolutamente di dare un'occhiata a entrambi: cliccate qui per vedere il blog, e qui per iscrivervi al gruppo 😃

Non ve ne pentirete, perché le recensioni di Ilaria parlano di libri ma anche di un viscerale amore per la lettura in sé, e infatti credo che il nome del blog sia assolutamente azzeccato 👌

Però adesso direi che ho ciarlato anche troppo, e che è il momento di lasciare la parola alla nostra ospite di oggi 😍

L'intervista verterà in particolare su un'altra opera di Ilaria, che non vedo l'ora di recensire qui su Paper Purrr! Il libro si intitola L'Isola dei Demoni e, se volete cominciare a leggerlo in attesa della recensione, correte ad acquistarlo su Amazon: qui trovate la versione cartacea e qui quella in e-book.

 


 

So che non vi ho ancora parlato nel dettaglio della trama, ma questa volta posso sfoderare una chicca per presentarvi il libro: il canale Youtube di Buona Lettura (al quale vi suggerisco di iscrivervi, perché Ilaria pubblica anche video recensioni) ha infatti rilasciato il booktrailer dell'opera. Ecco il link da seguire per vederlo 😀

https://www.youtube.com/watch?v=cnW6TCjGQaA&ab_channel=BuonaLettura

E ora cominciamo 😻


Ciao, Ilaria 😊 Ti ringrazio tanto per aver accettato di fare due chiacchiere con me qui sul blog! Cominciamo? 😊

Ciao Elisa, è un piacere essere qui ed essere intervistata da te. Ne sono felicissima 😊

Avanti con le domande 😉

Prima di parlare del tuo romanzo L'Isola dei Demoni, vorrei farti una domanda di carattere generale. Ho notato infatti che tutti i tuoi libri sono stati pubblicati tramite self publishing: posso chiederti se si tratta di una scelta dettata da un motivo specifico? Hai mai pensato di proporre le tue opere a una casa editrice?

C’è un motivo che sta dietro a questa scelta: quando ho scritto il mio primo romanzo ("L’Imperatrice della Tredicesima Terra") e ho deciso di pubblicarlo ero totalmente impreparata al mondo dell’editoria, non avevo nessuna conoscenza e conoscenti, quindi mi sono imbattuta in una casa editrice a pagamento, che si era proposta di pubblicarlo. Io appunto ingenuamente ho accettato pensando che fosse normale dare un contributo per la pubblicazione… la casa editrice ha pubblicato sì il mio libro, ma senza correzioni e tanto meno una parvenza di editing. E anche a livello promozionale… lasciamo stare.

Durante il periodo in cui ero sotto contratto e aprendo il mio blog Buona lettura ho acquisito un po’ di conoscenza in materia, scoprendo appunto anche il self publishing, quindi con il secondo romanzo scritto ho pensato di provare anche questa, tanto per una nuova delusione questa era almeno gratis, si poteva tentare… invece ne sono rimasta abbastanza soddisfatta, ottenendo un riscontro decisamente migliore.

Ovviamente devo fare tutto da sola, ma dato la prima esperienza almeno decido tutto da sola.

Questo non esclude che per alcune opere future non mi rivolga a delle case editrici.

Anzi, qualche breve racconto l’ho già pubblicato con delle case editrici.

 

Veniamo ora al libro. È chiaro fin dalle prime pagine che i protagonisti sono personaggi molto diversi tra loro, a cominciare dal loro vissuto e dalla situazione in cui si trovano all'inizio della storia. Possiamo dire che questo elemento che non accomuna i personaggi sia significativo per sottolineare l'importanza del destino nella vicenda? Non è forse il destino a legare personaggi tanto differenti tra loro?

Esatto! Hai colto precisamente il mio intento, complimenti!

Prima di tutti i vari personaggi hanno situazioni differenti, caratteri differenti e tutto, per non renderli uguali tra loro, per diversificarli e – spero – movimentare la trama.

Ma come hai detto, anche perché “il destino” non guarda in faccia nessuno, che tu sia il più povero, il più ricco, il più brutto o il più bello, e neanche se fai parte del team buoni o team cattivi.

 


 

Stando così le cose, non posso non domandarti se tu credi nel destino.

In un certo senso ci credo. Non dico che tutto sia esattamente prestabilito, ma credo che esista qualcosa che va oltre alla nostra volontà, che si chiami destino o il volere di qualche divinità non so, ma un qualcosa c’è… un po’ come la storia del famigerato “filo rosso” che collega due persone: non importa quanto il filo sia intrecciato e le persone distanti, ma se sono legate si troveranno.

Sarò troppo romantica e sognatrice? O forse ci credo per non pensare che siamo totalmente in preda al caos 😉

 

Parliamo di un altro elemento importante nella storia, ovvero l'esistenza di una profezia... in questo caso una funesta. Ho due domande in merito 😊

La prima è se credi che la capacità di prevedere il futuro sia più una benedizione o una maledizione, a prescindere dalla natura di ciò che si prevede.

E poi vorrei chiederti se secondo te le profezie come quella del tuo libro possono essere cambiate dalle decisioni e dalle azioni degli uomini. Oppure è inevitabile che una profezia si avveri?

Oh, sai a me piacerebbe prevedere il futuro, infatti ogni tanto mi diletto a usare i tarocchi, e mi hanno detto che ogni tanto ci prendo… chissà, però se vedessi esattamente il futuro penso che dipenderebbe di certo da cosa vedrei. Se vedessi i numeri del Lotto sarebbe una benedizione 😉 Ma se vedessi la morte di persone care sarebbe la maledizione peggiore, almeno credo.

Sulla questione della profezia credo che se esista, e quindi qualcuno l’ha vista, non penso che si possa modificare, anzi credo che più uno cerchi di fermarla, più fa in modo che si avveri.

Questa domanda mi ha fatto venir in mente un film, "Final destination", lo hai mai visto?

Praticamente è una serie di film dove il protagonista vede una catastrofe con vari morti, ma riesce a fermarla prima che inizi, solo che poi la morte perseguita tutti i superstiti, tra cui il protagonista. Comunque in uno dei film, non ricordo quale, il protagonista assieme a due dei sopravvissuti si ritrovano a distanza di tempo in un bar (credendo di essere sfuggiti alla morte), lui si guarda in giro e nota dei dettagli che collega alle vittime precedenti e poi dice (non ricordo le parole precise): "e se questo fosse stato il piano iniziale della morte farci arrivare qui?" E poco prima si vede un camion che sta per piombare nel bar…

Quindi ecco, come si suol dire, se è destino…

 

 

 

Si dice che uno scrittore metta sempre un po' di sé stesso in tutti i suoi personaggi. Ti va di citarmi almeno una caratteristica di ogni personaggio che pensi ti appartenga?

Di Elia senz’altro l’ottimismo, di Grigoria il voler imparare tutto, di Rigoberto il voler aiutare gli altri (anche se non con le capacità curative come le sue 😉), di Leandro oggi ti dico il pensiero di un amore creduto perso (però quando scrissi il libro non c’era questo pensiero, ma adesso in lui mi rispecchio questo) e infine di Relena la diffidenza.

 

Posso chiederti quali sono le tue aspettative, se ne hai, circa il tuo futuro nel mondo dell'editoria?  Come blogger e scrittrice, o magari anche in altri ruoli? Sarà una frase banale, ma dove ti vedi tra qualche anno?

Qualche settimana fa anche mia zia mi ha chiesto dove mi vedo tra qualche anno; la mia risposta: milionaria 😉

A parte gli scherzi, a questa domanda non ho mai saputo rispondere seriamente, come se non avessi mai visto il mio futuro, non so, forse perché è in continuo mutare.

Quel che so è che voglio rimanere nel mondo dell’editoria, ovviamente come autrice e blogger, ma anche come correttrice di bozze e magari come editor. E poi chi sa.

Sempre in ambito "libri" il mio sogno è aprire una libreria tutta mia, facendo conoscere soprattutto i libri degli esordienti.

 


 

Ti ringrazio di cuore per il tempo che mi hai dedicato. In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti: se c'è qualcuno che merita tanto successo e tante cose belle, sei proprio tu!

Grazie davvero di cuore per la gentilezza e l’augurio, sei unica!

E grazie anche per questa splendida intervista, spero che piaccia anche ai lettori del blog.

Un abbraccio a tutti e buona lettura.

 

Eccoci qui, ragazzi! Personalmente ho trovato le risposte di Ilaria molto simpatiche, fanno pensare a una ragazza piena di passione. E posso assicurarvi che lo è davvero 😘

Come avrete notato, qua e là tra una domanda e l'altra vi ho lasciato alcuni estratti dal romanzo, che l'autrice ha gentilmente messo a nostra disposizione. Non vi fanno venire voglia di leggere il libro???

Allora non perdete tempo e correte a mettere le manine sulla vostra copia! Io intanto ringrazio ancora di cuore la mia amica per il tempo che mi ha dedicato (e che mi dedica abitualmente, per mia fortuna) e a voi do appuntamento alla prossima settimana per la recensione di L'isola dei Demoni 😄

Stay bookish!

Elisa 🌸

 

 

 

 

 

 

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