"I legami delle tenebre" - Cover Reveal + Intervista (parte 2)

 Ben ritrovati, tesori!

Siamo alla seconda tappa di questo evento dedicato a I legami delle tenebre e composto dal cover reveal e da una bellissima intervista che l'autrice Francesca Caizzi mi ha concesso. Se ieri vi siete persi la prima parte, potete ritrovarla qui 😉

 

 


 

Detto questo, veniamo a noi: ieri eravamo rimasti a una candela accesa... ma dove porterà quel rivolo di fumo? Chissà, forse il frammento di oggi può dircelo!




L'immagine comincia a prendere forma 😍 Ormai manca solo un tassello per completarla, un tassello che vedrete domani nella terza parte. Scommetto che siete curiosi, e fate bene a esserlo perché, come dicevamo ieri durante l'intervista, la copertina di un libro può raccontare a sua volta una parte della storia: mi verrebbe da pensare allora che I legami delle tenebre sia un'opera in cui tutto è nascosto da un velo di fumo che avvolge i particolari lasciandone scorgere alcuni e celando gli altri. Un'opera in cui dalle cose piccole, per esempio da una semplice candela, possono spirgionarsi spire di fumo sempre più ampie. Avrò ragione? Lo scoprirò presto leggendo il romanzo 😉

Ecco, riflettendoci bene credo che lo scopo dell'immagine sulla copertina di un libro sia anche ispirare al lettore idee che poi lui potrà "verificare" aprendo quel libro e sfogliandolo. Qualche volta le sue congetture verranno confermate, altre volte il racconto si rivelerà una sorpresa. L'importante è che sia bella.

Comunque è meglio che smetta di filosofeggiare e torni all'intervista di Francesca. Ieri abbiamo parlato della differenza tra romanzi e fumetti e dell'esistenza di poteri sovrannaturali, oggi inizieremo a entrare nel vivo del romanzo... Conoscendo innanzitutto il personaggio principale!


Descrivici il protagonista del romanzo, Max. Che tipo è? Ti rappresenta in qualche modo?

Ecco, la prima cosa a cui ho iniziato a pensare è stato proprio Max. Diciamo che è partito tutto da lui e sì, la sua prima versione nata nella mia testa mi rappresenta, poi in stesura qualcosa è cambiato. Ho iniziato a lavorare a questo romanzo mentre affrontavo una situazione difficile: mia nonna giorno dopo giorno si aggravava e sapevo che non sarebbe rimasta con me per sempre. Ero incazzata, perché non potevo fare niente, e da lì è nato Max, un personaggio perennemente incazzato con il mondo perché non può sfuggire al suo destino, perché anche se tenta di cambiare le cose, non può tornare indietro per sistemare gli errori del passato. Come Max anche io ho sacrificato anni della mia vita per fare cose che non avrei voluto, ma più scrivevo di lui, più lo comprendevo e più capivo me stessa e a oggi, che finalmente lo lascio andare, posso dire che entrambi siamo cresciuti e maturati nel corso di questi anni insieme.

Max non è il classico eroe, anzi, è davvero una pessima persona! Prova una certa predilezione per il male, si lascia corrompere pur di non pensare, perché quella è la strada più semplice. Deve solo rendersi conto di aver bisogno di farsi guidare dalle persone che lo circondano e che, nonostante i suoi segreti e le sue cattive azioni, gli vogliono un gran bene.

So che i lettori lo odieranno, ma spero che alla fine si accorgeranno di tutte le sue fragilità e si affezioneranno a lui in qualche modo. 



Leggo dalla tua nota biografica che sei appassionata, oltre che di fumetti e naturalmente di libri, anche di serie tv, videogiochi e anime. Quali sono rispettivamente la tua serie tv, il tuo videogioco e il tuo anime preferiti?

Che domanda difficile! Per me che sono fin troppo nerd e vedo troppe cose (troppe per una vita sola), scegliere una sola cosa diventa quasi impossibile. Allora ho pensato di fare una sorta di scelta basata sul significato che ognuna di loro rappresenta per me. Ci sono tante serie tv che adoro, ma quella che per me rimane sempre in cima a tutte è Buffy. All’epoca ne rimasi folgorata, mi dissi che un giorno avrei voluto scrivere anche io qualcosa di così eccezionale. Penso di averla rivista integralmente più di dieci volte, sia in italiano che in versione originale, perfino insieme a mia madre. Una di quelle serie che ti lasciano qualcosa dentro, decisamente.

Videogioco: anche qui è tosta, dato che ho giocato a più di trecento titoli (qualcuno ha detto nerd, l’ho sentito), perciò lascerò parlare il cuore: Kingdom Hearts (ma se la gioca quasi allo stesso livello anche la saga di Hack e Assassin’s Creed). Una serie di videogiochi con trame e sottotrame e semine così complicate che ancora oggi rischio di perdermi qualche passaggio. Ah, e ovviamente ho quasi tutti i giochi della saga.

Anime, anche qui è complicato. Sono cresciuta a merendine, Babil Junior e I cinque samurai, quindi ho sempre avuto una particolare predilezione per gli anime. Il mio manga preferito però rimane Fruits Basket e sapere che dopo vent’anni finalmente stanno realizzando una versione integrale dell’anime, ecco, lo fa slittare dritto in cima. 



Non voglio fare spoiler, ma sempre leggendo la quarta di copertina vedo che si parla di patti con il Diavolo! Ti faccio una domanda un po' seriosa: credi che in certe circostanze sia lecito scendere a compromessi con il "diavolo", sporcarsi le mani pur di raggiungere un obiettivo? E se sì, fino a che punto? Secondo te ci sono dei limiti oltre cui non si dovrebbe mai andare oppure il fine giustifica sempre i mezzi?

Il discorso è abbastanza complicato e dipende dalle molte e diverse circostanze in cui ci si trova. Secondo me non si dovrebbe mai scendere a compromessi che siano contro la propria morale, ma certe volte sporcarsi le mani è necessario per affrontare alcune sfide più importanti. Tante volte per paura si evita di fare quel passo in più che potrebbe cambiarti la vita, sempre ovviamente rimanendo nella legalita! xD Sia chiaro, nel libro c’è un livello estremo di collegamento alle tenebre, al male e a tutto ciò che comporta; nella realtà credo che non si debba mai essere sopraffatti da qualcuno che ci costringa a scegliere la via “più facile, ma più controversa”.

Raggiungere i propri obiettivi sempre, ma con i propri mezzi, lottando giorno dopo giorno e senza arrendersi. Alla fine, se si combatte per ottenere un risultato, questo arriva prima o poi.

 

Bene bene, il "piatto" di oggi è stato davvero ricco, direi! E quello di domani lo sarà altrettanto, quindi mi raccomando continuate a seguirci sul blog, sulla pagina facebook di Francesca e sul suo profilo Instagram (qui). A presto! 😘 

 

 

Elisa 

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