Buongiorno, readers 💜
Alla fine di questa settimana comincerà ufficialmente l'autunno 🍁 So che qualcuno di voi ne sarà felice, mentre qualcun altro soffre al pensiero di dover mettere via le infradito e il costume da bagno 😁
E' perfettamente normale, ma dobbiamo ricordarci che ogni stagione ha i suoi doni e che la vita è un ciclo infinito che si rinnova proprio grazie all'alternarsi di condizioni complementari: il freddo e il caldo, il giorno e la notte, il sole e la luna...
Se conoscete il mito di Ade e Persefone, sapete bene che per la dolce figlia di Demetra esisteva una "sacra" divisione tra i mesi autunnali e invernali e quelli primaverili ed estivi: durante la bella stagione, Persefone viveva con la madre sulla Terra e contribuiva a renderla fertile e rigogliosa (la Terra, non la madre 😅), mentre trascorreva il resto dell'anno in riposo nel regno dell'Oltretomba, insieme all'amato sposo Ade.
Secondo la leggenda, quindi, questo è proprio il periodo in cui la dea si preparava a tornare dal marito. Un momento che fa sempre sciogliere il cuore a tutti gli appassionati del mito 💖
Il caso vuole che quest'anno io abbia avuto il privilegio e la fortuna di trovarmi tra le mani un libro che è esattamente un retelling del racconto di Ade e Persefone 😍
Si chiama Moonshine in the darkness ed è stato pubblicato su Amazon da una misteriosa scrittrice nota come
Perciò non potevo, davvero non potevo non organizzare qualche evento dedicato al romanzo e al solstizio d'autunno 🍂
Cominciamo con un interessante Blog Tour: ieri il blog Lilith Hendrix ha pubblicato una presentazione dell'evento, mentre La libreria di Anna ci ha regalato una trattazione molto più specifica del mito legato al sovrano degli Inferi e alla sua sposa 🌟
Domani, invece, Buona Lettura ci farà ascoltare la voce dell'autrice tra le righe di un'accattivante intervista.
Vi consiglio allora di dare un'occhiata alle tappe già pubblicate, e di drizzare le antenne per quelle che verranno 😁
Oggi, per esempio, vorrei fare quattro chiacchiere con voi a proposito dei retelling...
Possono essere la gioia oppure la croce dei lettori: alcuni li adorano perché permettono loro di rivivere le storie cui sono più affezionati, altri li detestano perché temono che essi "rovinino" proprio quei racconti tanto amati.
Ma nel 2024 abbiamo davvero bisogno dei retelling? Oppure indicano una carenza di idee originali per nuove opere?
Personalmente mi sentirei di escludere la possibilità di dare una risposta netta a queste domande. Perché credo che i retelling in sé non siano buoni e neppure cattivi: come accade per tutte le cose, dipende dall'uso che ne viene fatto 😅
E se sono spesso la prima a lamentarsi dei seguiti inutili o dei remake che in effetti arrivano come una minestra riscaldata in assenza di nuova linfa vitale, posso anche affermare di non essere assolutamente una nemica dei retelling.
Nè mi sento di condannare le reinterpretazioni che alterano di parecchio l'opera originale: ben vengano i cambiamenti, addirittura gli stravolgimenti. A patto che questi abbiano un senso e regalino al prodotto qualcosa che l'originale non aveva.
Perché se voglio leggere il mito originario di Ade e Persefone, per esempio, niente mi vieta di godermelo in pace: il retelling non cancella l'opera cui si ispira, e allo stesso tempo merita di essere valutato come una creazione dotata di vita propria.
Se un autore fa a pezzi la storia di Ade e Persefone per realizzare un risultato di dubbia qualità, allora posso pensare che avrebbe fatto meglio a lasciare perdere 😂
Ma se uno scrittore prende il mito e lo distrugge per poi ricomporre un'immagine che ha veramente qualcosa da dirmi, che ha una coerenza e un senso e che magari arricchisce con una nuova sfumatura quell'insieme di colori che già amavo... Gli sono grata perché è anche merito suo se la storia non muore, ma cambia e si evolve.
Perché è così che funzionano le cose, miei cari. Il tempo passa e nulla resta immutato, neppure la mitologia antica; e in fondo questo è bello, è ciò che permette all'arte di sopravvivere.
Il punto deve sempre essere il rispetto: rinnovare un'opera rispettando lo spirito della versione originale. Per poter reinterpretare, infatti, è innanzitutto necessario conoscere, interiorizzare, elaborare il racconto originale. E forse è un po' questo che manca ad alcuni retelling scadenti: a volte c'è poco rispetto o poca conoscenza del materiale di partenza, e in tal caso oserei dire che un autore dovrebbe avere l'umiltà di non intaccare qualcosa che non ha capito del tutto.
Per me Moonshine in the darkness si colloca tra i romanzi che rendono giustizia all'opera cui sono ispirati.
A essere onesti,
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