REVIEW PARTY: HOUSE OF TIME di NAIKE ROR

 




Genere: New adult, College Romance
Pagine: 584
Data di uscita: 22 novembre 2024
Prezzo cartaceo: € 16.90
Prezzo ebook: € 4.99


“Il mio non è un amore tenero o confuso, è spietato. Perché farei di tutto per amarti come voglio.”

Attraente, autoritario, imperscrutabile: Tyson Rogers è il professore di letteratura più corteggiato di Yale. Ex presidente degli American’s Creed, nutre una passione smisurata per Shakespeare, considera alla stregua di fratelli i suoi migliori amici e nasconde dietro un sarcasmo tagliente un passato che ha finto di seppellire anni prima, quando ha lasciato l’Inghilterra alla volta del Connecticut.

Solare, istintiva, idealista: Cloè Wilson è una matricola all’università di Yale. È appassionata dei grandi classici della letteratura, ma l’obiettivo per cui vuole a tutti i costi essere ammessa a uno dei corsi del professor Rogers è ben diverso. Non è sua intenzione sedurlo, non è sua intenzione farsi ammaliare dalle sue poetiche citazioni dell’Otello, Cloè vuole arrivare a guadagnarsi la fiducia del professore per poter mettere sotto scacco Cruz Sanders, uno dei migliori amici di Tyson Rogers.

Anche se Tyson non si lascia impressionare da scialbi tentativi di flirt da parte delle studentesse né tollera chiunque metta in dubbio la sua autorità, Cloè riesce a farsi notare per le sue opinioni decise e le repliche al vetriolo. È l’inizio di un trimestre di continui scontri, provocazioni e, soprattutto, ossessioni, perché un docente e una studentessa non dovrebbero condividere nulla al di fuori delle mura del dipartimento.

Quando il piano di Cloè e di sua sorella Essie verrà a galla, tutte le carte in tavola saranno scoperte e anche tra Cloè e Tyson inizierà una nuova partita, nella quale la vicinanza è proibita e la lontananza inaccettabile, nella quale le certezze verranno stravolte e le promesse messe a dura prova. Solo il tempo potrà essere l’alleato di Tyson e Cloè, sempre che si affideranno totalmente al suo potere.

Il professore più corteggiato di Yale e una matricola con un piano segreto. Un amore che sfida ogni regola, persino la più severa, quella del tempo.



Eccoci arrivati (purtroppo) all’ultimo romanzo autoconclusivo della serie Creed in Love, “House of Time” di Naike Ror.
Be’ che dire… l’ho finito da alcuni giorni e già mi mancano da impazzire Cloé e Tyson.
Se ho adorato tantissimo i primi due romanzi della serie, questo l’ho davvero amato follemente!
Naike Ror mescola intrigo, passione, audacia, ironia tagliente e letteratura! 
Cos’altro si può desiderare?

La peculiarità del romanzo è che si snoda nel corso di diversi anni, in cui incontriamo i vecchi personaggi e le vicende passate viste e interpretate dal punto di vista dei nuovi personaggi, (senza naturalmente perdere il focus principale di questo libro, ossia la storia di Cloé e Tyson), fino ad approdare al presente dove scopriamo anche qualche dettaglio in più sulla vita dei protagonisti dei primi due libri.

È bello poter rivivere momenti che ci hanno fatto emozionare ma 
è ancor più sorprendente aver conosciuto Cloé e Tyson. 
Lei è una brillante studentessa di lettere, molto legata alla sorella Essie, che nonostante la giovane età ha le idee molto chiare sulla sua carriera ma soprattutto non teme di esprimere la propria opinione. Tyson invece è un affascinante e tenebroso insegnante che si cela dietro Shakespeare per mascherare il difficile passato. 
Entrambi sono schietti, diretti a tratti irruenti e amano aver ragione: le scintille sono assicurate durante un loro dibattito.

Far maturare il sentimento e l’attrazione che li lega dal primo istante non sarà certo semplice: lei è una studentessa lui un insegnante, lei vuole proteggere la sorella lui l’intera sua famiglia, lui chiede tempo e pazienza ma lei ha l’irrefrenabile irruenza dei suoi diciott’anni e vuole vivere una normale storia d’amore. Gli ostacoli dunque non mancheranno e nemmeno le lacrime, ma non mancheranno altrettanto le risate, la passione e il grande amore.

Naike Ror ha sicuramente colto nel segno con questa trilogia, gli “American’s Creed” sono oramai una seconda famiglia ed è davvero difficile lasciarli andare…

Tenetevi pronti dunque perché questa è la storia perfetta da portare sotto l’albero.

Buona lettura!


Elisa B.


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