Non solo carta #3 - La Bella e la Bestia





La Bella e la Bestia, uscito per la prima volta in America nel 1991, è il 30º classico Disney e il 3º film del Rinascimento Disney. 
La trama la conosciamo tutti: una notte d’inverno, un principe crudele fu trasformato in una bestia per non aver dato ospitalità a una vecchia, rivelatasi poi una fata.
Il castello e i suoi abitanti furono tutti avvolti dalla maledizione e solo se il principe avesse imparato e fosse riuscito a farsi amare a sua volta entro i suoi 21 anni l’incantesimo sarebbe stato spezzato.
Passano gli anni, il principe isolato nel suo castello e dolore si dispera sempre più, nessuno lo avrebbe mai amato.
Sipario.
La scena si riapre con una bella ragazza bruna, è Belle, ragazza eccentrica e amante dei libri rilegata in un paesino bigotto e ignorante della Francia del ‘700 che la vede solo come la strana figlia dell’inventore pazzo.  Belle però sogna molto di più di una banale vita accanto a un uomo come Gastone, il belloccio del paese grezzo ed arrogante che la corteggia per sposarla, considerandola solo l’ennesimo premio di caccia.
Moris, padre di Belle, sogna di vincere una gara di inventori e portare la figlia lontano da lì, così con la sua ultima creazione parte per la fiera.
Qualcosa durante il viaggio però va storto e Moris per proteggersi da un attacco di lupi si rifugia dentro un castello apparentemente abbandonato che scopre ben presto essere in realtà incantato.
Lì trova Adam, il principe maledetto che, arrabbiato col mondo e col suo aspetto, imprigiona Moris nelle segrete per sempre.
Nel frattempo Belle, rimasta a casa, trova il cavallo del padre tornato indietro senza l’uomo e preoccupata decide di andare a cercare l’anziano padre.
Giunge anche lei al castello magico e trova il padre in prigione stanco e infreddolito. Propone quindi alla bestia di prendere lei il suo posto a vita.
Vedendo in lei una possibilità di liberarsi dalla maledizione, il principe accetta nonostante il rifiuto di Moris.
Comincia così la convivenza forzata dei due e la prigionia di lei.
La bestia prova a farla andare bene, ad essere gentile con la ragazza, ma un errore di lei scatena la sua furia e Belle scappa dal castello.
Ben presto si trova circondata dagli stessi lupi che avevano attaccato suo padre e solo l’intervento del principe che l’aveva seguita preoccupato evita la tragedia.
È a questo punto che i due iniziano a legare. Lui inizia a levigare il suo carattere scontroso e lei smette di vedere in lui solo una bestia e comincia a vedere l’uomo.
Tutto molto bello, se non fosse che Moris è preoccupato per la figlia e torna a cercarla, ammalandosi nel gelo dell’inverno francese. Belle lo vede moribondo tramite uno specchio magico del principe e terrorizzata dall’idea di perderlo riesce a farsi liberare dalla sua prigionia. Adam, questo il nome del principe mai rivelato nel film, è distrutto, non solo ha perso per sempre (secondo lui) la donna che ama, ma ha anche perso la sua ultima occasione di spezzare l’incantesimo; i suoi 21 anni sono vicini e non c’è più alcuna speranza per lui.
Belle trova il padre, riesce a portarlo a casa e a curarlo, può tornare al castello, ma Gaston, il belloccio di paese ripetutamente respinto da Belle, minaccia la ragazza di far internare Moris in un manicomio se non acconsentirà a sposarlo. Moris aveva infatti raccontato del mostro che aveva rapito la figlia a tutto il villaggio nel tentativo di cercare un aiuto per liberarla, ma ovviamente non era stato creduto e anzi, era stato considerato impazzito.
Belle allora per scagionare il padre mostra a tutti la bestia nello specchio magico che aveva portato con sé da palazzo, ma la reazione che si scatena è inaspettata: il villaggio inorridisce e si spaventa e Gaston, che ha ormai capito che la ragazza è innamorata del mostro, ne approfitta per infervorare gli abitanti del paese ad andare ad assediare il castello per uccidere la bestia.
Gaston e Adam combattono, il principe non è disposto a lasciare Belle al cacciatore, non dopo che ha visto che la ragazza è tornata indietro per proteggere il principe dalla folla.
Gaston viene sconfitto, ma invece di accettare la clemenza di Adam che lo lascia vivere lo accoltella alle spalle, per poi morire cadendo accidentalmente dalla torre su cui si trovavano.
Adam sta morendo, ma è felice di aver rivisto Belle un’ultima volta. Lei non vuole perderlo, ma non sa come fare, riesce solo a dichiarargli il suo amore prima che lui esali l’ultimo respiro.
La maledizione è spezzata, il principe crudele ha imparato ad amare e si è fatto amare a sua volta. Il castello e i suoi abitanti riprendono il loro aspetto originario, perfino Adam torna ad essere il bel principe dai lunghi capelli fulvi che era una volta e finalmente  i due giovani possono godersi il loro lieto fine.
Belle fa parte della seconda generazione di principesse Disney. Abbiamo già parlato di Moana (Vaiana), principessa coraggiosa che combatte per se stessa e il suo popolo che fa parte della terza generazione di principesse e vorrei sottolinearne la differenza.
Se Moana, principessa dalla bellezza più “normale” che lotta per il suo popolo, Belle è una ragazza forte, dalla bellezza innocente, coraggiosa che lotta per il suo amore e la sua libertà.
È una giovane indipendente, in anticipo sui tempi relegata in un bigotto paesino di campagna che vede la sua passione per la lettura e il suo desiderio di emancipazione e avventura come sintomo di pazzia e stravaganza. Questo la opprime, non c’è nulla per lei in quel luogo tranne un rozzo cacciatore che vuole sposarla solo per avere un altro trofeo da sfoggiare e ingravidare fino all’imbruttimento, per poi magari tradirla con qualsiasi donna entri nel suo letto.
Quando finalmente trova qualcuno che riesca a stimolarla e a vedere in lei intelligenza e sensibilità invece di considerarla strana ed eccentrica, Belle può finalmente sentirsi a casa e riuscire a vedere oltre la bestia.
Non ama Adam in quanto principe, lui non si fa vedere in quanto tale, è solo un’orrenda creatura che vive in un castello maledetto pieno di oggetti che parlano, non c’è nulla di regale o ammaliante in questo, lei si innamora di un uomo che riesce a pensare, ad esprimersi, della sua timidezza ed impaccio, della sua cultura (un principe comunque è sicuramente più istruito di un panettiere).
Belle dimostra di andare oltre l’aspetto fisico in più di un’occasione, non solo amando la bestia, ma anche rifiutando Gaston, virile bellezza francese, a causa del suo carattere.
È una ragazza disposta a rinunciare alla sua vita pur di salvare il padre, disposta a farsi imprigionare per sempre, ma che dopo un bel pianto trova la forza di rifiutare il suo carceriere, per poi rivalutarlo pian piano.
Commette errori, troppa curiosità e fretta che la portano a far rischiare la vita al principe, ma invece di abbattersi sale a cavallo e corre dal suo lui per tentare di salvarlo, ignorando che dovrà mettersi contro un intero villaggio e un muscoloso cacciatore inferocito.
È il principe l’anello debole tra i due: devastato da anni di isolamento e mostruosità, soffre di sbalzi d’umore e di imbruttimento, ha perso regalità e dignità, cuoce nel suo brodo di rabbia ergendo muri inconsci che gli impediscono di avvicinarsi a Belle, muri che sfonderanno insieme, cosa che però gli toglie la forza di combattere e di vivere non appena lei va via.
Senza Belle, Adam è solo una creatura disperata pronta a morire.
Belle è solo una tranquilla ragazza di paese, ma trova dentro di sé la forza di affrontare tutto il suo villaggio e un intero maleficio pur di avere la vita che desidera accanto all’uomo che ama.
E poi non mi si venga a dire che solo Mulan e Pochaontas avevano i cosidetti.

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