Recensione - Un grosso bellissimo sbaglio di Roberta Schettino



Titolo: Un grosso bellissimo sbaglio
Autore: Roberta Schettino
Data pubblicazione: 14 Giugno 2019
Editore: Santelli 
Genere: Romanzo Rosa

E se una serata all’apparenza come tante altre, tra scotch e bicchieri riempiti a metà, nel cuore di San Diego, in California, diventasse invece il fulcro dell’esplosione di un amore?
Ma non l’amore preconfezionato che siamo abituati a leggere nei soliti romanzi.
A sconvolgere ogni equilibrio e scardinare ogni regola saranno le contraddizioni della vita di Savannah. Le conseguenze inevitabili di un gesto inaspettato saranno il frutto delizioso di un grosso, bellissimo sbaglio.

Oggi vi parlo di "Un grosso bellissimo sbaglio", romanzo d'esordio di Roberta Schettino, che purtroppo, a causa di una totale mancanza di editing e di una scrittura piuttosto acerba, non ha saputo conquistarmi.
Penso sia facile intuire che il libro non mi sia piaciuto e questo non perché la storia di per sé sia brutta, anzi; la storia, benché rappresenti un cliché trito e ritrito, ha il suo perché, è interessante, ma di fronte ad errori grammaticali piuttosto pesanti, mancanza di punteggiatura e refusi vari, la mia recensione non può che essere negativa.
E questo mi dispiace molto perché la trama mi ha attirata sin da subito e la storia può all'apparenza sembrare banale, ma in realtà è ricca di sorprese.
Il romanzo parla di Savannah, cameriera in un hotel di lusso, che dopo aver trascorso la serata con uomo bellissimo e sexy da morire, rimane incinta, e fino a qua direte: "Beh dov'è la novità?", il MA c'è ed è anche bello grande, perché quel ragazzo così irresistibile altri non è che il suo datore di lavoro, figlio del proprietario dell'hotel, nonché prossimo alle nozze.
Vi devo dire la verità, dopo aver letto la trama ero davvero gasata all'idea di leggere questo libro perché quando si parla di intrighi io sono sempre in prima fila, quindi pensate la mia delusione nel leggere un libro, ahimè, pieno zeppo di errori.
A me dispiace molto tutto ciò, perché so che in parte la colpa non è sicuramente dell'autrice, ma piuttosto della mancanza totale di editing, ma credo che, per considerare leggibile un libro, grammatica e punteggiatura non possano mancare.
Per cui voi capite bene la mia difficoltà nel recensire un libro che, a causa di errori davvero indicibili, non è risultato né scorrevole né tanto meno emozionante, perché più proseguivo nella lettura, più la mia attenzione era focalizzata nel cercare errori e non nel godermi il libro in sé che, ripeto, presenta una storia davvero bella e con delle grandi potenzialità.
Mi dispiace molto, davvero, e spero vivamente di potermi ricredere su quest'autrice, che ha delle grandi potenzialità, come le sue storie, ma che purtroppo non sono state per niente sfruttate!
A presto,
Anna.

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