La Taverna Folle #02 - Recensione "Cthulhu, I racconti del mito" di H.P. Lovecraft


Benvenuti a voi nuovi avventori e un bentornato ai miei cari fedeli ospiti nella Taverna Folle. Io sono il Master Folle, sarò il vostro oste, il vostro narratore e per questa cupa e particolarissima sera, sarò anche colui che vi servirà qualcosa non adatto al palato di tutti. Stasera, in questa notte senza luna, a coloro che avranno abbastanza coraggio di proseguire o una dose abbondante di follia, lascerò degustare uno Bourbon Whisky decisamente d'annata, lasciato invecchiare in botti di pura follia interplanetaria, giunto direttamente da un mio caro conoscente di una distilleria nei dintorni della Miskatonic University di Arkham. 


Titolo:  "Cthulhu, I racconti del mito"
Autore: H.P. Lovecraft
Editore: Mondadori
Genere: Horror
Collana: Oscar draghi
Pagine: n°613
Prezzo Cartaceo:  25,00
Prezzo Ebook: € 8,99

Data di pubblicazione: il 8 novembre 2016


Il più celebre nucleo dei racconti di Lovecraft, tra fantasy, horror e science fiction, dedicati agli antichissimi culti di divinità blasfeme, sorti quando la Terra era giovane e abitata da razze giunte dalle stelle.

La degustazione di questa sera è sicuramente qualcosa di inusuale e inaspettato. 
Un Bourbon Whisky d'annata, scuro come l'abisso e denso come poco altro a questo mondo: questo è il capolavoro d'altri tempi uscito dalla penna di H.P. Lovecraft. Ogni sorso pervade le membra e il corpo lentamente invadendo ogni singola cellula. Ogni frase e ogni racconto, dal più breve al più complesso, racchiudono una esplosione di complesse emozioni in una intensità difficile da descrivere. "Cthulhu - I Racconti del Mito" è sicuramente un obbligo alla lettura per gli amanti del genere horror a tratti fantascientifico. 
Come un ottimo Bourbon invecchiato, quest'opera non è per tutti i palati, di sicuro non per coloro non pronti a rimanere invasi dalla punta dei capelli fino alle dita dei piedi di un inebriante ma al contempo agghiacciante piacere dovuto da ogni singolo passo uscito dalla mente di H.P. Lovecraft.
La follia si mischia alla genialità nei racconti di antiche divinità esistite prima dell'uomo e della vita stessa, giunte da chissà quale angolo dell'universo e in attesa di essere risvegliate. 
Ogni singolo racconto è una goccia in una bottiglia, che bicchiere dopo bicchiere riesce illuminare il lettore mostrando la visione più completa di quella che è una cornucopia di terrore e ansie, all'interno di ognuno di noi e che attendono solo di essere liberate.  Una lettura che si discosta dalla semplice distinzione di bene e male e che crea quasi un senso di dipendenza da cui non riusciamo a staccarci e, proprio come se ogni singolo sorso di questo libro fosse una inebriante caduta libera verso la follia, ci si accorgere troppo tardi, o troppo presto, di essere arrivato ormai sul fondo della bottiglia. 
Per tutti gli amanti del genere Horror sicuramente un caposaldo da avere nella propria collezione, proprio come potrebbero essere le opere di E. A. Poe da cui sicuramente ha preso ispirazione e, in alcuni casi, i toni.

Per tutti coloro che invece già conoscevano l'autore, semplicemente consiglierei di rileggere il testo inciso sulla parte più nascosta della bottiglia, che sappiamo tutti recitare, poiché già arrivati a finirne il liquido oscuro e quindi ormai consapevoli che vi è molto di più in questo libro di quanto si possa immaginare dal primo singolo sorso:  "Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl Fhtagn"...poiché nonostante tutto anche lui attende sognando come tutti noi.

E anche per oggi questo è tutto signore e signori, e mentre la Taverna Folle per oggi chiude i suoi battenti, il vostro Oste vi ringrazia e vi augura un felice proseguimento di serata; almeno fintanto che le porte non riapriranno per potervi rivedere qui per un nuovo e indimenticabile bicchiere.
E non dimenticate: Lasciate che la follia vi inebri.



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