La Taverna Folle #10: Recensione - Racconti dei saggi samurai di Pascal Fauliot


Bentornati nella Taverna Folle, miei carissimi avventori, permettetemi di ringraziarvi anche questa sera per avermi accordato un po' del vostro tempo per godere della compagnia del vostro Oste di fiducia, il vostro Master Folle.
Per questa particolare serata e in virtù delle origini del particolarissimo contenuto della bottiglia che andrò a farvi degustare, ho deciso di indossare una maschera Mempō.
Ciò che vi offro questa sera è una splendida bottiglia di sakè del più raffinato e equilibrato sapore, tanto da rientrare nel Tokutei Meishoshu. 
Accomodatevi dunque signore e signori, e permettetemi di servirvi questo meraviglioso assaggio de "Racconti dei saggi samurai".




Titolo: Racconti dei saggi samurai
Autore: Pascal Fauliot
Editore: L'Ippocampo
Genere: Antologia
Pagine: n° 240
Prezzo Cartaceo:  15,90


Data di pubblicazione: il 5 settembre 2017


Attingendo alla tradizione orale, nonché a fonti scritte finora inesplorate, Pascal Fauliot ci propone un’antologia favolosa delle gesta dei samurai, un’élite di gentiluomini che non erano solo guerrieri, ma anche spesso maestri zen e fini letterati.

Come avrete già capito miei carissimi ospiti, il vostro Oste adora offrirvi le più disparate bevande da ogni angolo sperduto possano giungere, e questa serata non fa eccezione.
La bottiglia di sakè che vi offro quest'oggi può rientrare di diritto all'interno del Tokutei Meishoshu, un disciplinare nato a creare una categorizzazione nel sakè speciale, per le grandi occasioni, il cosiddetto premium. 
L'opera si distingue anche all'interno di queste categorie, con un gusto ben strutturato e dal sapore deciso ma allo stesso tempo delicato, in grado di far pervenire le sue note fruttate in una leggerezza senza tempo.
Come chiaramente già l'etichetta riporta, si tratta di "Racconti dei saggi samurai", ed ognuno di essi è come un singolo bicchiere, pronto ad essere bevuto in un solo sorso.
Nemmeno il tempo di appoggiare al tavolo che l' o-choko, il classico bicchierino in porcellana dalla forma cilindrica per godere del sakè, si ritrova ad essere già pieno e pronto ad essere svuotato nuovamente con avidità e lussuria.
Ogni racconto rappresenta aspetti e vita non solo di samurai, di daimyo o di asceti; ma riporta per iscritto parti della tradizione orale permeata dalle più profonde convinzioni e pensieri di maestri e filosofi.
Ogni singolo o-choko contiene al suo interno un perfetto equilibrio tra le note fruttate tipiche di un sakè Ginjo-ka e note più acidule.
Questa opera come molto spesso mi capita di sentirmi in obbligo di avvertirvi miei cari, non è di sicuro qualcosa adatta a tutti, in quanto a mio modesto avviso è tanto speciale da degustare quanto atipica per un palato non affine o semplicemente non abituato.
Spero però che come di consueto queste mie parole e questa mia piccola degustazione possano aiutarvi ad avvicinarvi a poter assaggiare quanto di più nuovo e deliziosamente squisito il vostro Oste ha da offrirvi.
Per l'occasione ho deciso anche di farmi portare ed indossare questa splendida maschera Mempō, maschera che vestivano i grandi samurai delle ere passate, per aiutarvi ad immergervi ancor di più nell'ambiente.
Va bene, va bene, perdonate la goliardia, la maschera era magnifica e il vostro umile Oste non vedeva l'ora di poterla sfoggiare dopo che gli fu donata assieme a questa cassa di pregiatissimo Junmai Daiginjo. 
 Sapete che il vostro umile Oste è Folle, in fondo, suppongo e spero che vi attardiate in mia compagnia in questa Taverna Folle anche per questo, no?
La bottiglia di stasera contiene ben ventotto bicchieri dal gusto unico, ognuno dei quali può essere gustato a diversi livelli, da un semplice e divertente aneddoto, a perle filosofiche per la vita, tutto dipende solo da come desidererete gustarlo.
L'opera è curata in tutto il suo insieme, non solo per quanto riguarda il suo interno, ma anche la confezione risulta splendidamente decorata e curata in tutti i suoi dettagli.
Illustrazioni dell'epoca rappresentanti alcuni dei brani in oggetto e una copertina di gran pregio sono solo alcuni dei particolari che meritano che questa piccola ma splendida bottiglia finisca nelle mani di qualsiasi appassionato alla cultura orientale; ma non soltanto a loro è indirizzato questo piccolo gioiello, perché chiunque voglia godere di un nuovo punto di vista o non abbia mai avuto contatto con questo mondo può trovare in questa piccola bottiglia una guida.
Suppongo che come di consueto avrò ecceduto nel mio prolisso sproloquiare, quindi vi ringrazio, miei carissimi, di non esservi ancora addormentati sui tavoli di questa Taverna, e vi ricordo qualora voleste lasciarmi un qualsiasi commento, che sarò felice di leggerlo con gratitudine nella bacheca sottostante.
Spero col cuore che possiate anche questa sera lasciare la taverna sazi e soddisfatti e spero altresì di vedervi tornare un’altra volta, magari in compagnia di qualche nuovo ignaro cliente, a sorseggiare in mia compagnia qualche nuova delizia.
Prima di chiudere anche questa serata voglio ricordare a voi tutti che rimarrò sempre a vostra disposizione per cercare di servirvi il meglio e solo il meglio tra quelli che sono i boccali della cultura fantasy, dei grandi classici horror o della fantascienza, ma cercando di non tralasciare anche novità di qualsivoglia provenienza; che chissà possano diventare grandi annate in futuro o nella peggior delle situazioni del buon aceto. 
E anche per oggi questo è tutto signore e signori, e mentre la Taverna Folle anche per questa notte chiude i suoi battenti, il vostro Oste vi ringrazia per la pazienza e per l'attenzione a lui concessa e vi augura un felice proseguimento di serata; almeno fintanto che le porte non riapriranno per potervi rivedere qui per un nuovo e indimenticabile bicchiere.
Se vi siete persi le precedenti degustazioni non dimenticatevi di recuperarle, perché un buon bicchiere non guasta mai, e per quanto riguarda noi miei cari avventori, vi aspetto sempre alla stessa ora venerdì prossimo.
E non dimenticate: Lasciate che la follia vi inebri.



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